Fuori Registro # 3 – Building Apulia: costruendo l’identità della Puglia

Creato il 27 giugno 2013 da Sulromanzo
Autore: Maria Grazia BonavogliaGio, 27/06/2013 - 11:30

Da dieci anni la rassegna Building Apulia promuove i testi di autori e case editrici pugliesi, raccontando gli aspetti storici, artistici, sociali ed economici della Regione. È ideata e promossa dal Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia e coinvolge alcune scuole di Bari e provincia; è coordinata dalla responsabile del progetto Paola Grimaldi e dal moderatore culturale Stefano Savella.

Abbiamo intervistato, per la rubrica Fuori Registro, la dott.ssa Daniela Daloiso, Dirigente del Servizio Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia.

Quali sono gli aspetti organizzativi essenziali della rassegna?

Programmiamo circa dieci incontri all’anno, distribuiti tra primavera e autunno. Ad ogni incontro partecipano due autori, entrambi obbligatoriamente pugliesi oppure i cui testi sono stati pubblicati da case editrici pugliesi, i quali si confrontano con un gruppo ristretto di studenti e con i docenti referenti. I libri vengono scelti per tematiche affini: cerchiamo di selezionare argomenti stimolanti che spaziano dalla legalità alla musica, dall’arte allo sport. Le scuole partecipanti ruotano ogni anno: proviamo a dare priorità agli Istituti Tecnici in cui a volte la propensione alla lettura è meno prevalente.

Quale bilancio, dopo dieci anni?

Noi crediamo fermamente che il coinvolgimento attivo degli studenti aiuti molto la lettura, ancora troppo poco diffusa tra gli adolescenti. Per questo nel prossimo futuro vorremmo tentare di allargare Building Apulia alle scuole di tutta la Regione. Sta emergendo un ritratto di lettore giovane con molteplici potenzialità, a cui vanno dati stimoli adeguati per renderle concrete.

Come contattare gli organizzatori?

Attraverso l’indirizzo e-mail percorsi-identitari@bcr.puglia.it o tramite twitter  @TecaMediterraneo. Gli incontri sono visionabili sul canale Youtube di Teca del Mediterraneo.

***

Per comprendere il coinvolgimento delle scuole nel progetto abbiamo posto alcune domande alla prof.ssa Cecilia Giangregorio, che vi ha preso parte con alcuni suoi studenti dell’Istituto Tecnologico “Pitagora” di Bari.

Come viene organizzata la partecipazione degli studenti alla rassegna?

Prima di ogni incontro i due testi oggetto di presentazione vengono letti e recensiti individualmente dai ragazzi protagonisti del progetto, per poi condividere in classe opinioni e conoscenze anche con i ragazzi non partecipanti. Subito dopo, incontriamo in una sala del Consiglio Regionale gli autori dei testi letti: questo è il momento più interessante per i ragazzi perché il dialogo diretto con chi ha scritto i libri, poter dibattere criticità e opinioni dal vivo rende più completo il processo formativo alla base del progetto. Viene, inoltre, ogni anno organizzato un concorso di recensioni per incentivare la voglia di scrivere e la motivazione alla partecipazione.

Quale considera essere la valenza educativa di questo progetto?

La possibilità di conoscere e socializzare temi di scottante attualità, come il caso dell’Ilva nel libro L’Altoforno di Daniele di Maglie, oppure come il dibattito scaturito dal testo Amore scarno di Tilde Pomes sulla violenza contro i minori e le donne. In secondo luogo, la spontanea partecipazione dei ragazzi, che non sono i “migliori” in materie umanistiche ma sono convinti sostenitori della lettura, amano confrontarsi nella scrittura e sono in grado anche di diventare trascinatori di altri ragazzi. A titolo di esempio cito un episodio: uno degli appuntamenti della rassegna coincideva con una giornata di sciopero studentesco, ma i ragazzi hanno preso parte ugualmente all’incontro.

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