Saranno esposte una trentina di opere recenti realizzate con tecniche acriliche. Il titolo della mostra definisce una dimensione tipica dell'artista contemporaneo. Egli si nutre, per definizione, del vagabondaggio intellettuale ed estetico, del riciclo di uomini e cose, in una dimensione "altra", da cui può cogliere verità inusitate. Da questa prospettiva muove appunto Tommaso Chiappa.
Dalle tele del giovane artista palermitano emergono, infatti, alcuni temi concettuali e iconografici, dall'universalità e dall'anonimato di sagome che sembrano galleggiare nel vuoto all'indifferenza del vivere nelle realtà metropolitane; dalle immagini affettive di luoghi familiari all'incomunicabilità di individui destinati a incrociarsi senza mai potersi incontrare; fino al tema ecologista dello svuotamento identitario della natura e alla speranza di una nuova civiltà dell'empatia.
"Questo cammino – scrive Rita Ferlisi nel testo che accompagna il catalogo della mostra - sconfina nella sfera dell'attualità politica, lasciando emergere una più consapevole coscienza etica, peraltro presente nella sua poetica fin dagli esordi, che attraverso un messaggio visivo immediato vuol suscitare una riflessione sugli ultimi accadimenti legati agli atti terroristici internazionali. Tra l'anonimato di volti e sagome mutanti, dall'essenzialità del monocromo a una policromia espressionistica che nulla concede al realismo, appare inquietante e familiare l'effigie senza volto di un guerrigliero dell'Isis. Per il giovane artista palermitano sembra giunto il momento di mettersi in gioco in maniera più personale, attraverso una semplice immagine che condensa il momento disorientante dell'attuale situazione culturale dell'Occidente".
"Fuoriluogo" segna anche una svolta rispetto al passato, in quanto l'artista approda a una maggiore ricchezza cromatica, metafora e paradigma di differenti visioni culturali.
Tommaso Chiappa (Palermo, 1983) si è formato artisticamente a Milano, compiendo i suoi studi nell'Accademia di Brera e legando il proprio nome alla Galleria di Luciano Inga- Pin con alcune mostre che lo hanno fatto conoscere a un più vasto pubblico. Numerose le personali e le collettive in Italia e all'estero a cui ha preso parte.
La mostra, realizzata con il supporto del Gruppo HBB Srl di Rovellasca (www.hbbsrl.it) osserverà i seguenti orari: da martedì a sabato dalle ore 16.00 alle 19.30. Gli altri giorni aprirà solo su appuntamento.
Info e contattiCentro d'Arte MalagniniVia Verdi 20/22 – Saronno (VA)Tel. 3387654600- 3203733769mail: centroartemalagnini@tiscali.it
INpress