Ieri sistemando vecchie foto dal pc ed esce fuori questo vecchio ricordo universitario,una delle mie tante case dove tra studio e lavoro ho vissuto una parte della mia vita da artista.Ho senpre avuto la mania di dare un impronta mia alle case, qui in Germania un po´ mi sono limitata anche perche´ la casa di studenti revoca un misto di ribellione,di utopie di fini che poi non hanno fini e la casa dove vivi con il tuo compagno e´ il tuo futuro. E´ stato piacevole guardarla minuziosamente, riscoprire che vecchie cose che avevo che adesso non ce´ l´ho piu´.Rivedere i miei disegni alle pareti (
1) le cassette della frutta dipinte(
2) come se fossero dei mobili pregiati, con la lampada reliquia tunisina regalata ad un mio compleanno, rotta subito ed incollata minuziosamente con assemblatura di vari cocci,il carrello idiota comprato per pochi euro(
3) solo per appoggiarci un posacenere per lo sbracamento sul divano.Il mini acquario(
4) ma che cosa se ne fa di una studente di un acquario? Ho avuto sempre la mania di comprare di tutto,cose che alla fine ce l´hai non ce l´hai non ti cambiano la vita, la mini macchinetta per il caffe´ americano (
5) che ho sempre adorato o perche´ faceva tanto chic avere tra le mani una mug ,la lampada idiota(
6) che non serviva a niente ricavata da un cestino in vimini con fili volanti,ma allora il caos e avere una cucina tra un misto provenza/kisch mi andava proprio a genio.Foto,immagini e cazzate varie appese al muro(
7) dapertutto,in camera in cucina in soggiorno nel bagno... ed il primo pcccc della mia vita! (
8) Comprato a pochi euro che alla fine con una chiavetta USB si collegava ad internet un giorno si uno no.E l´angolo preferito del relax, anche se sostanzialmente tutta la casa era per il relax e di studio ben poco,ma studiare e lavorare era duro per cui se saltavo un esame non era la fine del mondo,sempre per il fatto "impara l´arte e mettila da parte" anche l´hobby per pochi mesi di imparare a suonare la chitarra(
9).Insomma ho fatto di tutto tranne che poi laurearmi a tre esami dalla laurea. Spesso mi si diceva "Un giorno te ne pentirai" non so se me ne sono pentita di cio´,sono cavolate che da ragazza non ti penti, poi magari un giorno pensi che alla fine bastava poco per laurearsi,impegnarsi un tantino di piu´, forse non sarebbe servito ugualmente,ma avrebbe fatto felice i miei, senon´altro non avevano il problema fisso "Mio Dio...Mia figlia e´ un artista!"