Come evidenziato in alcuni articoli precedenti, il successo della Apple non ha portato solamente effetti positivi, purtroppo. La fama di prodotti come l’iPhone e e l’ipad, il loro utilizzo e la diffusione della loro qualità, ha fatto si che si creasse un alto tasso di criminalità attorno a questi device, con una grande quantità di rivenditori non autorizzati che non accenna a diminuire. Recentemente si è inoltre notato come gli iPhone e i Tablet siano stati considerati tra i fattori che hanno determinato un incremento nella criminalità e nella circolazione di merce rubata. Gli idevice rubati infatti, spesso vengono rivenduti a prezzi notevolmente inferiori e questo crea non pochi problemi, sia alla Apple che alla polizia locale, come è avvenuto a New York. Proprio in questa città, proprio per questa serie dirivendite clandestine e di criminalità legate alla Apple, c’è chi pensa che la vera responsabile di tutto questo disagio crescente, sia la Apple stessa.
La polemica legata a ciò che avrebbe fatto la Apple, o meglio, ciò che non avrebbe fatto, è stata riportata sull’autorevole New York Times di pochi giorni fa. SI tratterebbe infatti di un comportamento piuttosto irresponsabile quello della Apple, secondo il procuratore distrettuale di San Francisco George Gascòn, dal momento che la compagnia stessa dovrebbe fare qualcosa per rendere più rintracciabili i proprio iPhone e i propri ipad, facilitando così il compito alle autorità. A differenza di tanti altri tipi di crimini infatti, la Apple potrebbe intervenire in maniera piuttosto incisiva siccome si tratta di una soluzione di tipo tecnologico. Si tratterebbe dunque di un contributo semplice per una compagnia come la Apple, ma sopratutto doveroso dal momento che come è stato ribadito anche dal sindaco di New York, il quale ha indicato i ladri di dispositivi Apple come causa principale legata al dilagare della criminalità. La compagnia di Cupertino ha anche discusso con Gascòn in merito a tutti questi aspetti, ma sembrerebbe non avere comunque attuato nulla in proposito, né avere maturato qualche proposito nell’immediato futuro.
Effettivamente proprio nulla no, dal momento che comunque esiste un sistema di rintracciabilità che permette di ritrovare i propri iPhone e iPad utilizzando il GPS, oppure servendosi di iCloud per trovare i dispositivi che ne fanno uso. Questo però non sarebbe che un semplice inizio, qualcosa che per quanto possa essere utilizzabile, non arriva a fornire una soluzione in modo completo e tempestivo. Sopratutto considerando che non si tratta di semplici furti ad opera di inesperti e dilettanti, ma veri e propriinformatici in grado di eliminare qualsiasi informazione e qualsiasi tipo di segnale, così da rendersi invisibili agli occhi della Apple e di coloro che tentano un recupero con i metodi tradizionali. Che la Apple abbia in mente di dare finalmente ascolto a queste voci di protesta? Se il problema dovesse continuare a espandersi maggiormente, a quel punto potrebbe avere serie incidenze non solo sul piano sociale, ma anche a livello di vendite, e sopratutto d’immagine.