Futsallegal: accordo economico ed inadempimento. Che succede?

Dopo aver introdotto l’accordo economico e sottolineato l’obbligatorietà per tutte le giocatrici di calcio a 5 di serie A, vediamo cosa succede nei casi di inadempimento. Ricordiamo che l’accordo economico va sottoscritto da giocatrice e società, che senza il deposito l’accordo è come se non esistesse e non ha alcun valore sportivo e che la responsabilità del deposito è della società.
Facciamo un caso pratico iniziando dalla situazione più comune, quella in cui l’accordo non è stato sottoscritto per qualunque motivo (dimenticanza, ignoranza, superficialità ecc). La società non propone l’accordo economico e la giocatrice non lo richiede. Chiude il pericoloso triangolo, il mancato controllo della Federazione. Come abbiamo detto più volte, senza un accordo economico sottoscritto e depositato, la giocatrice non ha alcuna tutelae se non viene pagata non può reclamare nulla. Per poter vedersi riconosciuto dal giudice un credito, ci deve essere un accordo economico depositato.Supponiamo che la giocatrice si ricordi dell’accordo economico e lo voglia sottoscrivere. Cosa può fare?Per prima cosa, parlare con la società e richiederlo, in qualunque momento della stagione. Se la società glielo nega, tergiversa, prende tempo, ecc è meglio iniziare a tutelarsi. La giocatrice può agire da sola o rivolgersi ad Assocalciatori che è l’unico ente che tutela gli interessi dei calciatori a 5 e a 11: “La nostra attenzione è rivolta primariamente ai calciatori associati – afferma Valerio Bernardi responsabile del calcio a 5 per Assocalciatori - per i quali sono previsti dei servizi e delle tutele specifiche, ma anche a tutti quei calciatori che, pur non essendo associati, si rivolgono a noi per avere un’informazione piuttosto che un consiglio. In buona sostanza rispondiamo a tutti, ma per gli associati sono previste delle agevolazioni particolari, come delle convenzioni ad hoc piuttosto che una tutela legale gratuita in ambito sportivo”. Una buona notizia è che il costo del tesseramento annuo ad Assocalciatori per il calcio a 5 è di 5€ l’anno, una quota puramente simbolica, a fronte di un’ampia gamma di servizi volti alla tutela di calciatrici e calciatori.Torniamo alla nostra calciatrice senza accordo economico: “Quando un giocatore ci segnala che non ha un accordo economico – prosegue Valerio - l’Assocalciatori consiglia sempre di scrivere ed inviare alla società di appartenenza una lettera con la quale si dice che il giocatore sta giocando senza accordo economico e che richiede la sottoscrizione ed il deposito dell’accordo relativo al suo compenso”. Quindi, in qualunque momento della stagione (meglio prima che dopo), se la società non sottoscrive l’accordo economico, è buona norma scrivere una lettera ed inviarla tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla società, per chiedere formalmente la sottoscrizione dell’accordo.Cosa succede dopo? La palla passa alla società che o si mette in regola e sottoscrive e deposita l’accordo economico come da regolamento, o rischia il deferimento. Vale il silenzio-dissenso, per cui se non dice nulla dopo la lettera, è come se avesse detto di non volerlo sottoscrivere. Fallite le vie diplomatiche, se la lettera non ha convinto la società a mettersi in regola, il secondo passo che può fare la giocatrice, è quello di denunciare la società alla Procura Federale. Cosa rischia la società? Una società riconosciuta inadempiente viene sanzionata (i tempi medi sono di 4-6 mesi) con una multa (mille-duemila euro) e la squalifica del presidente. E se alla calciatrice senza accordo economico non è stato neanche corrisposto quanto pattuito (verbalmente o su modulo federale non depositato)? Purtroppo la giocatrice non ha modo di recuperare i compensi promessi. Senza accordo depositato non si può ottenere dalla giustizia sportiva il riconoscimento del proprio credito. No accordo ... no tutela!
Le cose cambiano totalmente quando c’è un accordo sottoscritto e depositato. Con l’accordo depositato, la giocatrice che non viene pagata, ha la possibilità di far valere l’accordo economico, facendo un ricorso. L’iter giudiziale è più rapido del precedente e dura “solo” un paio di mesi. Se la giocatrice vince la causa e la sentenza non viene appellata, il giudice riconosce alla giocatrice il credito e la società ha 30 giorni di tempo per pagare i compensi riportati dall’accordo economico e non versati. Se non lo fa, scatta un altro meccanismo sanzionatorio che prevede anche un punto di penalizzazione in classifica per illecito. Inoltre se la società non paga e la sentenza è passata in giudicato entro il 30 maggio, la squadra non viene iscritta al campionato successivo se non presenta anche la liberatoria del giocatore che è stato pagato. E’ evidente da quanto detto che con l’accordo economico depositato, la posizione della giocatrice è molto più tutelata e nulla è lasciato agli umori, ai risultati o al caso.
Ricordiamo inoltre che un accordo sottoscritto su moduli diversi da quello ufficiale è nullo e soprattutto che un accordo sottoscritto e non depositato è nullo. L’accordo può essere sottoscritto e depositato in qualunque momento durante la stagione, ma una volta sottoscritto la società ha 15 giorni di tempo per depositarlo e la giocatrice ne ha 25. Se la giocatrice ha qualche dubbio sull’effettivo deposito da parte della società, può chiedere formalmente agli uffici tesseramenti la sua posizione e tendenzialmente ottiene una risposta (Assocalciatori da assistenza anche su questo). Per avere la certezza del deposito la giocatrice può semplicemente provvedere lei stessa a depositarlo. Una volta firmato l’accordo economico, una copia del modulo (che è in triplice copia) le spetta di diritto e la giocatrice se la deve far dare al momento stesso della firma. A questo punto, basta fare una fotocopia da tenere nel cassetto, ed inviare il proprio originale alla Divisione Calcio a 5 entro 25 giorni dalla sottoscrizione. Il deposito è così fatto e vale a tutti gli effetti. 
Ultima annotazione: come abbiamo visto, senza accordo economico la società rischia solo una multa (di 1000-2000€) e la squalifica del presidente. Se 15 giocatrici senza accordo deferissero la società, il presidente rischierebbe qualche anno di squalifica e la società una multa di 15-20 mila euro. Numeri  a parte, la “reputazione” di una società che non mantiene i suoi impegni, anche se non punita dalla legge sportiva, di sicuro non sarà immune al passaparola negativo tra giocatrici. 
Se avete dubbi potete scriverci a shefutsal.it [chiocciola] gmail.com.
We love futsal, consapevolmente!
di Letizia Costanzi
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