Futsallegal: quante giocatrici di futsal prendono più di 7.500€ a stagione? No perchè...

Mentre il mercato del futsal femminile procede a singhiozzo, con un profilo notevolmente più basso rispetto ai fuochi d’artificio della scorsa estate, molti acquisti e trasferimenti sono già stati conclusi. E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del prossimo campionato di serie A fissato per il 28 settembre ed in attesa di sapere con certezza quante squadre e quanti gironi, ci chiediamo anche quante giocatrici firmeranno l’accordo economico…
Chi segue SheFutsal e la rubrica Futsallegal oramai sa tutto o quasi sull’argomento: l’accordo economico è obbligatorio per la serie A di calcio a 5 femminile, le giocatrici senza accordo non hanno alcuna tutela e sono previste sanzioni per la società in caso di inadempimento. Eppure nella nostra avventura alla scoperta degli “accordi economici depositati” qualcosa non torna: troppi pochi quelli che sono in regola. Certo l’accordo economico “costa” (forse solo l’aria in Italia non è tassata), ma papà-Fisco ama far crescere sani e forti i suoi pargoli e strizza l’occhio allo sport dilettantistico! Evviva!
Nella stagione passata, oltre l’85% delle giocatrici ha giocato senza l’accordo economico depositato e quindi ha giocato non in regola. Quanti presidenti e quante giocatrici sanno che gli accordi economici sono un obbligo e quanti non lo rispettano volontariamente? Perché si stipulano accordi per qualche giocatrice ma non per tutte? Davvero impossibile capire quali tortuose strade percorrano le società per far risultare in bilancio i costi relativi ai rimborsi spese pagati alle giocatrici, quando la FIGC prevede delle soluzioni facili ed immediate (il modello dell’accordo economico) ed il fisco delle agevolazioni.
Certo, anche senza accordo economico, i rimborsi spese vengono “contrattualizzati” con altre formule, fiscalmente riconosciute ma sportivamente illecite. Oppure possono essere dati sottobanco. In questo secondo caso sono cifre che non sono mai uscite dalle casse della società e non sono mai entrate nelle tasche delle giocatrici. Non sono costi per la società che non li può far figurare in contabilità e non sono entrate per le giocatrici. Entriamo così nel mondo dell’evasione fiscale vera e propria, perseguibile fiscalmente.
Se invece la società sottoscrive altre tipologie di accordi con la giocatrice, fiscalmente riconosciuti, non evade il fisco, ma commette illecito sportivo. Va ricordato che l’accordo economico gode del trattamento agevolato riservato dal fisco ai compensi sportivi dei dilettanti, per cui non esiste formula fiscalmente più vantaggiosa e lecita.
Vediamola in breve. Sull’accordo economico si indica l’importo lordo ed i primi 7.500€ annui sono non imponibili, per cui non si pagano imposte o tasse. Quindi se la società prevede di rimborsare una giocatrice fino a 7.500€ per tutta la stagione (il che significa 750€ per dieci mesi di attività), la giocatrice riceverà esattamente quella cifra e non ci saranno prelievi.
Quante giocatrici di serie A prendono più di 7.500€ a stagione dalla loro società? Poche, le straniere e qualche buona italiana, magari fuorisede. Per tutte le altre, la maggior parte delle giocatrici di serie A, l’accordo economico è quindi a costo zero. Niente imposte: sono soldi che la società versa tutti nelle tasche delle giocatrice…lecitamente! Se l’accordo viene invece stipulato per una cifra annua superiore, scatta una tassazione che è comunque agevolata.
Detto questo, scaricate il modulo dell’accordo economico, firmatelo e depositatelo. Se l’importo concordato non arriva a 7.500€ è totalmente a costo zero e ci sono solo vantaggi per tutti: la giocatrice è tutelata in caso di inadempimento, la società è in regola, non rischia sanzioni, penalizzazioni, deferimenti, ecc, non ha costi aggiuntivi rispetto a quanto versa alla giocatrice ed ha una voce di costo da imputare in bilancio senza fare ricorso a nessuno stratagemma.
Buona estate a tutti! We love futsal consapevolmente!!!
di Letizia Costanzi
Allegato: Modulo accordo economico - Calcio a 5
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