FUTURANDO 2014: Un’altra Storia, un’alternativa sostenibile

Creato il 10 settembre 2014 da Alfaprom @lorenzasomogyi

Il 13 e 14 settembre prossimo l’Associazione Gaia e Villa Taticchi presentano la quarta edizione di Futurando (ingresso gratuito ad offerta libera): spettacoli, un mercato pieno di profumi e di colori, laboratori e giochi alla ricerca di una via possibile per costruire una nuova realtà sostenibile in alternativa all’attuale sistema socio-economico ormai giunto al capolinea.

Undici le aree tematiche: dall’economia sostenibile e dal lavorare al coltivare e al mangiare, dal ri-costruire al ri-usare, dal prendersi cura al viaggiare e al vestirsi, dal crescere al giocare.

Questa edizione avrà un carattere speciale, Futurando vuole essere una repubblica delle buone pratiche a tutti gli effetti e per la manifestazione l’associazione Gaia si occuperà della gestione all’interno del festival di una moneta parallela, le Gaie.

L’idea di affiancare una moneta parallela locale all’Euro, vuole spingere i partecipanti a riflettere sul significato della valuta e sulla necessità di trovare uno strumento per mantenere il valore sul territorio ed evitare fenomeni di speculazione sui beni di prima necessità. Ad ogni partecipante verrà spiegato il perché della moneta parallela e sarà guidato in questo esperimento sociale, che molte realtà mondiali stanno portando avanti con successo anche in modo stabile.

L’evento si chiuderà con l’intervento di Dipak Raji Pant, antropologo ed economista, nativo del Nepal, docente di Economia Sostenibile presso l’Università Carlo Cattaneo (LIUC), che ci intratterrà sul tema: “La dimensione estetica dell’economia sostenibile: come l’arte, la bellezza e la qualità del contesto costituiscono il vantaggio competitivo di un sistema-luogo”. Introdurrà l’intervento il Maesto Franco Prosperi, pittore Assisano, con la prsentazione del Word’s Arts Survival Project insieme a una scenografia artistica sul tema della “Città sonora” da lui realizzata dedicata al sogno di una città dei cittadini attiva esteticamente ed economicamente.

Futurando diventa così una fucina di pensiero, un crocevia di persone, di idee e di progetti che, attraverso il recupero e la valorizzazione dei luoghi e delle tradizioni della nostra terra rilette in chiave moderna e con una nuova consapevolezza, intende provare, anche e soprattutto in momenti difficili come questo, a portare un po’ di ottimismo negli individui e in tutta la collettività, una inversione di tendenza. Dove la vera ricchezza non è più il denaro, ma il saper fare.

La vera felicità non è più il mero benessere economico, ma risiede in valori come la condivisione, la solidarietà e la piena espressione dell’individuo attraverso il lavoro.

Una nuova società dunque dove per sostenibilità si intende vero sostegno e vero bene per tutti e dove la tecnologia ed il sapere sono davvero a favore della collettività.

L’evento gode del Patrocinio di: Comune di Perugia, Camera di Commercio, Associazioni del territorio , Banca Popolare di Spoleto.

Partecipano come co-organizzatrici oltre all’ Associazione Gaia, alcune delle realtà già esistenti sul territorio: Il Bibliobus, Il Piccolo nuovo teatro, Ass, Apri la porta, Ass. Intrecciamo i fili, Ass. Humana, Riciclamiche, Ass. Officina Natura, Replais, Libera Università di Alcatraz.

Il Manifesto di Futurando:

1)   Non esiste evoluzione partorita da un atto di violenza, l’evoluzione è per principio un atto consapevole e quindi non può imporre nulla nè essere imposta.

2)   Non si possono fare modifiche sostanziali a livello pratico se non si cambia innanzitutto il sistema di credenze prima a livello individuale e poi a livello collettivo. Per cambiare è necessario formulare una nuova scala di valori.

3)   Sulla base delle nuove credenze anche bisogni e desideri saranno diversi, non più indotti in maniera più o meno subliminale, ma liberamente e consapevolmente formulati.

4)   Sarà necessario creare luoghi in cui trovare ciò di cui abbiamo bisogno e dove poter incontrare e confrontare esperienze e idee con altre persone.

5)   In questi luoghi non solo sarà possibile trovare cibo, abiti, arte, divertimento etc., ma verranno anche adottate, sempre secondo il principio delle rinnovate credenze, nuove regole di mercato, quali:

  • Il beneficio di uno non va a discapito dell’altro, l’aiuto reciproco produce un beneficio comune
  • Chiunque contribuisca al benessere della collettività con il proprio lavoro ed impegno deve essere retribuito sia esso artigiano, artista, agricoltore, giocoliere, medico, musicista etc.
  • Chi maggiormente possiede dovrebbe spontaneamente prodigarsi a redistribuire le ricchezze superflue per esempio finanziando progetti culturali o solidali.
  • Comunque tutti, secondo le loro possibilità, dovrebbero contribuire a creare un fondo comune per la realizzazione di nuovi progetti da parte dei giovani ancora privi di reddito e dei meno abbienti.
  • Si richiede un impegno personale a non essere “avidi” nella sete di guadagno. Nella consapevolezza delle proprie esigenze, bisognerebbe lavorare fino al soddisfacimento di esse, per poi lasciare che anche gli altri facciano lo stesso, così da mantenere un sano equilibrio nella collettività. In tal modo inoltre, ognuno potrà godere di una buona qualità della vita, nel giusto equilibrio fra lavoro e tempo libero e la concorrenza sarà quasi completamente eliminata.
  • Ogni persona deve poter esprimere la propria creatività, indipendentemente dal lavoro che svolge e dal ruolo che ricopre, dovremmo poterci divertire lavorando.
  • Siamo tutti chiamati a fare un patto di alleanza per il rispetto fra esseri umani, fra esseri viventi e abitanti di questo pianeta.

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