Futuro Umbria ha inviato nella mattina di Lunedì la richiesta di audizione alla Seconda Commissione dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria in merito alle note vicende riguardanti lo scalo aeroportuale dell’Umbria con l’obiettivo di fornire il massimo supporto per la definizione e sviluppo di programmi di rilancio di breve, medio e lungo termine del San Francesco in grado di determinare un consono e concreto sviluppo di quello che deve essere considerato un primario bene strategico per la regione. Non viene esclusa nessuna iniziativa considerando l’ampliamento della compagine societaria della società di gestione aeroportuale una via obbligata ed ancor più funzionale per portare lo scalo ad assumere un ruolo e funzione ancor più importante per l’intero centro Italia.
Le gravi carenze infrastrutturali regionali hanno portato lo scalo regionale, a vedere accrescere la sua strategica funzione e da qui l’imprescindibile esigenza di coinvolgere la più larga parte del tessuto economico-produttivo che risulta, e risulterebbe ancor più nel proseguo, penalizzato dal venir meno o dal mancato sviluppo dello scalo aeroportuale.
L’obiettivo è quindi quello di contribuire alla costruzione di nuovi percorsi ed anche piani industriali e commerciali in grado di supportare la crescita regionale.
Sebbene l’attuale collocazione e configurazione operativa di alcuni scali regionali risulti non strategica ed economicamente e finanziariamente non sostenibile è possibile mettere in capo risorse, competenze, esperienze, professionalità e progetti in grado di determinare quei risultati necessari a rendere lo scalo pienamente autonomo accrescendone, nel contempo, la sua funzionalità anche per altre aree.
Al contrario, la già sottodimensionata attività, trova nella recente cancellazione di alcune rotte un ulteriore ridimensionamento che peserà, sia nell’immediato che ancor più nel proseguo, sulla crescita e sviluppo della regione, della sua economia e della sua società.
La costituzione di un team di esperti dei diversi comparti afferenti il settore voli, con comprovata e pluriennale esperienza maturata in ambito nazionale ed internazionale, ha permesso di preliminarmente esaminare le attuali criticità ed i più plausibili e concreti scenari per il futuro che, appunto, delineano un rinnovato posizionamento dello scalo sia in ambito internazionale che mondiale.
A questo si aggiunge la predisposizione di progetti e programmi in grado di consentire lo sviluppo delle più strategiche attività atte ad aumentare l’attrattività complessiva della regione principalmente su mercati e target di riferimento medio alti.