Il filo rosso degli incontri di questa edizione, infatti, è “Le frontiere”: non solo confini geografici ma anche quelli della conoscenza e del pregiudizio. Al centro della piazza sarà allestito un enorme muro, simbolo dei confini ancora da abbattere nel mondo che ogni sera tutti i visitatori della kermesse, insieme agli studenti e ai rappresentanti delle comunità cittadine, saranno invitati ad abbattere simbolicamente in una performance collettiva dal titolo #abbattiamoilmuro.
Ogni sera la performance sarà dedicata a d un tema specifico: sabato 17 alle 19.00, in particolare, sarà dedicata al superamento delle frontiere dell’omofobia, della transfobia e delle discriminazioni di genere e coinvolgerà Arcigay Napoli e le altre altre associazioni lgbt sul territorio.
FuturoRemoto è un evento importantissimo che da anni si rivolge a giovani e scolaresche, che si svolge in un momento cruciale della storia del Paese e che vede proprio la scuola come “campo di battaglia”: da un lato la riforma della scuola che introduce l’“Educazione alle differenze” ovvero l’attuazione dei princìpi di pari opportunità e di promozione dell’educazione alla parità tra i sessi, alla prevenzione della violenza di genere e al contrasto all’omotransfobia; dall’altro un fronte reazionario che agita lo spauracchio del “gender”.
La rassegna, inoltre, si svolgerà in contemporanea con un appuntamento importante per la comunità lgbt cittadina: sabato 17, infatti si terrà il Congresso Provinciale di Arcigay Napoli (ore 15.30 presso la sede Casa Comune delle Differenze in vico san Geronimo a Napoli) che eleggerà il Presidente e il nuovo Consiglio Direttivo oltre ai candidati al Congresso Nazionale Arcigay (che si svolgerà il prossimo Novembre proprio a Napoli).
Non a caso uno dei campi d’azione principali dell’associazione si focalizza proprio nell’interazione con studenti, insegnanti e dirigenti scolastici nella consapevolezza che gli adolescenti lgbt sono la “categoria” più esposta ai rischi dell’esclusione e della discriminazione.