F.z.

Creato il 05 dicembre 2013 da Malvino
Vent’anni fa moriva Frank Zappa. Io eviterei di ricordarlo col video da Youtube, con la foto in cui è seduto sul cesso, con una pagina dallo splendido saggio di Giordano Montecchi sulla sua prassi compositiva, con un distico da The Torture Never Stops... Mi limiterei a rammentarne il suo laicismo, aprendo la sua autobiografia nel punto in cui contesta la vulgata che il God dei Padri Fondatori fosse pur vagamente cristiano, sottolineando che lo fa in un momento in cui il revival del sacro non era ancora arrivato alle convulsioni cui si è abbandonato dopo l’11 settembre. Zappa cita George Washington («Gli Stati Uniti non sono stati per nulla fondati sulla dottrina cristiana»), Thomas Jefferson («Non vedo alcun carattere di redenzione nella cristianità»), Abraham Lincoln («La Bibbia non è il mio libro e il Cristianesimo non è la mia religione. Non potrei mai trovarmi d’accordo con le lunghe e complicate affermazioni del dogma cristiano»), Thomas Paine («Non aderisco al credo professato dalla Chiesa Ebraica, dalla Chiesa Romana, dalla Chiesa Greca, dalla Chiesa Turca, da quella protestante, né da alcuna Chiesa di cui io sia a conoscenza: la mia mente è la mia Chiesa»), e conclude: «I rivoluzionari che hanno dato vita a questa Nazione non erano un mucchio di svitati fanatici con la parrucca che sbavavano per essere guidati dalla Mano Invisibile»

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