"Nel complesso, ed a nostro giudizio strumentale, il dibattito sull'introduzione del reato di tortura, abilmente ed emotivamente infiammato dalla pronuncia della Corte Europea sui fatti della Diaz, vorremmo introdurre un argomento su cui è impossibile soprassedere, a meno di voler sfacciatamente compiere una pura e semplice azione di totale e assoluta criminalizzazione delle Forze dell'Ordine, rendendo di fatto lo svolgimento del nostro lavoro una trappola diabolica che nessuno si sentirà più di affrontare...fino in fondo. E lo spunto può certamente venire da una notizia di non molte ore fa, ma si sarebbe potuto far riferimento a notizie simili che si rincorrono quotidianamente in ogni angolo del Paese. Ebbene, a Caivano, nel napoletano, alcuni Poliziotti stavano tentando di arrestare uno spacciatore che, per evitarlo, ha opposto resistenza chiedendo aiuto alla gente del rione. I colleghi si sono visti circondare da persone prontamente accorse, si sono visti minacciare ed aggredire, sono stati presi a spintoni, schiaffi e bastonate, e sono finiti in ospedale...".
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, interviene così a proposito dell'articolato confronto che si è aperto sulla proposta di introduzione del reato di tortura all'indomani della pronuncia della Corte di Strasburgo che ha definito come torture i fatti avvenuti alla Diaz in occasione del G8 di Genova del 2001.
"Ebbene alla notizia registrata a Caivano ed a tutte le considerazioni che suggerisce, non c'è molto da aggiungere - prosegue Maccari -. Tranne forse un'ulteriore e diversa considerazione, che nulla ha a che vedere con la gravità di quanto avvenuto alla Diaz, riconosciuta già in più sedi ed in più occasioni dalle Istituzioni e dalla Polizia che oltre alle proprie scuse ufficiali ha provveduto a cambiamenti radicali e profondi al proprio interno, essendo l'unica ad averlo fatto. Non si può non notare che il putiferio di opinioni e commenti seguito alla pronuncia della Corte europea abbia un vago sentore di ipocrisia. L'Europa ci ha innumerevoli volte accusato e condannato per i più svariati argomenti, ci ha condannato ad esempio per i tempi insostenibili dei processi, per la corruzione imperante, per l'inadeguatezza delle carceri, perché una Forza militare esplica funzioni di Polizia, e molto, molto altro... E' stata inoltre la stessa Corte a bocciare il ricorso della famiglia Giuliani a proposito di quello stesso G8 di Genova, rafforzando ulteriormente la veridicità della terribile aggressione che le Forze dell'Ordine subirono in piazza Alimonda, eppure... in nessun caso un eguale putiferio è seguito alle decisioni della Corte. Il punto qual è? La Corte ha ragione solo quando piace e sbaglia quando non piace? O, più probabilmente, in Italia sappiamo accorgerci solo di certe cose? Abbiamo sentito qualcuno dire che con il reato di tortura finalmente l'Italia si allineerà all'Europa. Beh, l'Italia non è allineata all'Europa per molte cose gravissime, prima fra tutte il trattamento, le tutele e le garanzie riservate alle Forze dell'Ordine. L'Italia, anzi, sta depenalizzando i reati contro di noi, e molti altri comportamenti illeciti che all'estero si pagano severamente. In Italia siamo gli unici che pensano ad intervenire solo quando l'emotività lo richiede senza domandarsi se ciò peggiorerà le cose, e siamo certamente gli unici a cercare mille modi e mille escamotage per giustificare tutto e tutti tranne ovviamente che coloro i quali portano una divisa e non hanno quasi mai torto".
Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Liguria Il Coisp scrive al Presidente Toti
Giovanni Toti Egregio Presidente Toti, Nel congratularmi per la recente elezione a Presidente della Regione, Le sottopongo una questione relativa alla città... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Yellowflate
ATTUALITÀ -
Gianluca Di Marzio e il suo calciomercato
Il re del calciomercato Sky Per i “malati” di calcio, Gianluca Di Marzio è una sorta di oracolo. Per chi non vive di pallone, invece, si tratta semplicemente... Leggere il seguito
Il 18 giugno 2015 da Stenazzi
ATTUALITÀ, OPINIONI, SOCIETÀ -
Immigrazione, l’Italia tra profughi e barbari
Siamo arrabbiati. E impauriti. Perché, oltre a quel che vediamo nelle stazioni di Roma, Milano e Ventimiglia, fra profughi e machete, ecco quali notizie ci... Leggere il seguito
Il 16 giugno 2015 da Nicola933
ATTUALITÀ -
Operazione antidroga Italia e Francia 17 arresti
Maxi operazione antidroga della Polizia di Stato e della Polizia nazionale francese, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Yellowflate
ATTUALITÀ -
Trenord, la sicurezza in treno è un diritto di chi lavora e chi viaggia
Percorrendo in treno più di 30.000 chilometri all’anno attraverso la regione Lombardia, per giunta in qualsiasi fascia oraria, mi calza a pennello... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Rosariopipolo
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Miano e cacciari: tra responsabilità e filosofia come pharmakon
"La fame d'altri risveglia gli uomini dal loro torpore di sazi e dalla loro sufficienza. Non ci si stupisce abbastanza del transfer che va dal ricordo della... Leggere il seguito
Il 13 giugno 2015 da Yellowflate
ATTUALITÀ