Il presidente “cede il suo palazzo ai giovani”, titola la stampa, ma in Gabon c’è chi ha molti dubbi. La vicenda è quella di Oyo, la lussuosa residenza privata dell’ex capo di stato Omar Bongo Ondimba.
Suo figlio Ali, che gli è subentrato alla guida del Paese, ha da poco firmato il documento con cui rinuncia alla proprietà, destinata - con i suoi oltre 215.000 metri quadrati - a diventare un’università.
La decisione era stata annunciata già ad agosto, ma la scelta di cedere gratis Oyo non aveva avuto l’effetto sperato dal figlio di Omar. L’opposizione, infatti, l’aveva immediatamente bollata come una manovra elettorale: in Gabon si voterà nel 2016 e gli avversari di Bongo avevano accolto l’annuncio come l’ennesima promessa.
Anche ora che la donazione è diventata ufficiale, però, restano alcuni punti poco chiari: l’eredità di Omar Bongo, infatti, andrebbe suddivisa tra 52 aventi diritto ed una causa legale è ancora in corso. Ali, quindi, non potrebbe donare la villa fino al verdetto.
Non è la prima volta che le finanze della famiglia Bongo fanno discutere. Pascaline, anche lei figlia di Omar, è stata infatti sospettata in passato di riciclaggio proprio per quanto riguarda l’eredità paterna, nella quale sarebbero stati compresi anche fondi sottratti alle casse statali.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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