Garko è di nuovo single.
“È stata la mia ex a fare i bagagli e a darmi il benservito.
Devo ancora trovare la donna che mi convinca a sposarmi,
ora voglio godermi la libertà ritrovata”
E' stato lasciato. Lui dice "da una donna". Lo dice a "Diva e Donna". Lo dice sempre, che è una donna. Peccato che la donna in questione non si sia mai vista. Forse era velata. O forse ad essere velato è lui. Non importa molto. Il sexy torinese Dario Oliviero in arte Gabriel resta indubbiamente l'attore più bello che l'attuale generazione italiana possa sfoggiare. Non so se sia anche il più bravo, ma di certo si impegna perchè ha un calendario davvero fitto e ormai sempre più affollato da fiction dai titoli binomiali: "L'onore e il rispetto", "Il sangue e la rosa", "Il peccato e la vergogna" e manca poco a "La cappa e la spada", "L'orgoglio e il pregiudizio" e "Il delitto e il castigo"!
Ricordo che di Garko vidi una fiction a metà anni '90 - "La villa dei misteri" - di cui è stata cancellata ogni traccia e nella quale recitavano - oltre all'immancabile Eva Grimaldi - anche il compianto Alberto Castagna - del quale ricordo un pigiama a righe tipo technicolor ® - e la procace Francesca Rettondini che faceva una fine orribile per mano dello stesso Garko, inedito assassino. Anche la Grimaldi ebbe il suo bel quarto d'ora a tenerlo a bada ma alla fine, fuori dal set, l'impegno di lavoro sbocciò in una bella relazione fra i due finita - qualche anno dopo - per un eccesso di gelosia. O almeno così dicono le parti interessate.
Pare che per Garko
tutte le storie siano come cambiali in scadenza.
E ogni volta sul web ci si domanda:
"ma Garko è gay?"
A prescindere dalla teoria che Gabriel Garko all'aeroporto girasse con gli occhi truccati - considerando che poteva trattarsi di un residuo del make up di scena (sono un aspirante giallista mica per niente?) - la risposta che più mi ha colpito su yahoo.it è stata quella di una ragazza che cita "Scherzi a parte" perché anch'io provai la stessa sensazione guardando la candid camera dedicata all'attore.
Tuttavia il fenomeno è ormai incontenibile.
Poteva mancare un gruppo dedicato all'argomento su Facebook?