Per l'occasione abbiamo deciso di partire da un campo in cui il sottoscritto potesse mettere la sua esperienza - il Cinema - per affrontare tematiche "di famiglia" delle quali il veterano Gae è sicuramente garanzia: ecco dunque una carrellata di titoli che hanno segnato - e segneranno - le prime visioni "father&son".
Ci sono persone con cui nella vita si ha condiviso tutto: la scuola, le avventure, i film visti ed i libri letti. Ce ne sono altre che non abbiamo mai incontrato.
Poi è arrivato internet a farci scoprire che c'è qualcuno che non abbiamo mai incontrato che però ha in comune con noi tantissime cose.
È quello che mi è capitato quando ho incrociato per la prima volta la rotta di WhiteRussian, del mitico MrJamesFord.
Sono sempre stato un appassionato di cinema e, a volerla dire tutta, la cosa che mi manca di più da quando sono diventato padre, è la frequentazione assidua di una sala cinematografica.
WhiteRussian ha tenuto accessa la fiammella e, quando posso, non manco mai di andare a dare una sbirciata perchè mi sono reso conto che i gusti cinematografici, musicali e letterari sono sostanzialmente identici. Non solo: molti nostri racconti di infanzia, pur non essendo uguali, si basano sugli stessi colori, odori e sapori.
Lo trovo una cosa meravigliosa, tenuto conto che tutto il resto sembra invece diametralmente opposto: lui un bevitore irlandese, (ex) capellone, tatuato, un duro insomma.
Io astemio mio malgrado e per nulla duro: l'espressione più dura che mi riesce è pari pari a Natalino Balasso quando paceva il pornodivo.
Altra affinità, ancora più bella, Il Ford, è da poco diventato padre.
Allora si è pensato ad un post assieme, così, quasi come a concederci una bevuta per festeggiare il lieto evento (in queste occasioni bevo anche io).
Come sempre fanno i compagni di bevute che sono già padri quando bevono in onore di un novellino, ci metto la mia dose di “Te vedarè, te vedarè” (odiosa pratica di dire alla gente “vedrai” con fare saputello).
In questo caso il mio compito è traghettarti verso la consapevolezza di non essere più proprietario dello schermo e del lettore (a proposito, qualcuno mi ha detto che il lettore non si usa più). Ti consiglio dunque i film che sono andati per la maggiore in questi primi tre anni della mia vita da padre, cosa è servito per far passare la fissa per un titolo a beneficio di un altro (recuperando la mia tecnica) e le domande che, immancabilmente tuo figlio ti farà (è maschio, allora forse ti andrà meglio perchè i miei, in confronto a Marichan, sono piuttosto gnogni).
Gli Aristogatti
Eccezionale per iniziare: il cattivo non è proprio cattivo e non fa paura a nessuno (anzi, i gemelli dicono che assomiglia al nonno) anche perchè, diciamolo, chi non si incazzerebbe con quella vecchia rincoglionita che fa ereditare tutto ai gatti?
Il parere di Ford: un film intramontabile, che ricordo ancora dal pieno della mia infanzia. Romeo è mitico, Duchessa un pò figa di legno, ma in fondo capace di sciogliersi al ritmo travolgente del jazz, come è giusto che sia.
Questo è un inizio che ha pochi eguali.
Cosa ha fatto appassionare al film: la nonna che cantava in continuazione “Tutti quanti voglion fare jazz” (solo quella frase) perchè già vittima della fissa della cuginetta.
La domanda: “Ma papi, ma chi è il papà dei gattini? Perchè non torna a casa?”
Il Principe d'Egitto
Se la baby sitter ti chiede pochi soldi, è adorata da bambini e nonne, ti stira di straforo la roba, spolvera casa, eccetera, le perdoni tutto. Anche il fatto che sia cattolica “della stretta osservanza” e che orienti le scelte televisive di conseguenza. Non vorrete che questi bimbi crescano senza dio come le galline? (dice mio padre)
Il parere di Ford: la religione e casa Ford sono praticamente due universi a distanze incalcolabili, quindi a meno che non lo faccia qualcuno dei nonni - e spero proprio per loro di no, altrimenti sono bottigliate! - difficilmente vedrò entrare al Saloon questo film Dreamworks, che pure è un buon lavoro, tecnicamente parlando.
Staremo a vedere. In caso, dovrai insegnarmi come cercare di svicolare dall'oppio dei popoli senza causare nel Fordino l'effetto di attrazione contrario.
Cosa ha fatto appassionare: La canzone “Se Crederai”
La domanda: “Perchè Dio uccide i bambini?” (lo so, questa non fa ridere, in ogni caso è già un buon antioppiaceo dei popoli)
"Ford, in quanto eretico, sei bandito dal regno dell'oppio del popoli!"
Ponyo sulla scogliera
Uno dei fratelli di Silver è un vero e proprio untore di giapponesismo a casa nostra. Miyazaki su tutti. Personalmente mi piacciono molto, sono tutti film curatissimi. Il problema è Silver che li molla con il contagocce: troppo fantasiosi o irrazionali (da donna di scienza non riesce a capirli). Se le esce la frase “Cosa si fumava secondo te l'autore quando ha scritto questa parte?” stai pur certo che quel film non girerà più nel nostro lettore. Ponyo è miracolosamente passato indenne.
Il parere di Ford: film bellissimo, adatto a dialogare con i piccoli e i grandi, un pò come tutta la produzione di Miyazaki. Alcuni passaggi sono piuttosto complessi per i primi anni, ma di certo - come tutti i titoli del Maestro - sarà uno dei capisaldi dei cineforum per i piccoli che Julez sta già pregustando - e anche io -. Come se non bastasse, la canzoncina è uno splendido tormentone!
Cosa ha fatto appassionare: saperlo... ogni regola ha le sue eccezioni.
La domanda: “Papi, ma adesso Ponyo è pesce o bambina? E adesso? E adesso?”
Cars
Ma non cantare troppo presto vittoria, vecchio cowboy, utlimamente Giacomo preferisce di gran lunga Rapunzel al resto del pacchetto...
Il parere di Ford: Cars - il primo -, nonostante sia stato sottovalutato rispetto ad altri filmoni come Monsters&Co, Wall-E o Up!, resta uno dei miei preferiti della splendida serie firmata Pixar.
Sono già pronto, dunque, a sedermi sul divano con il Fordino e simulare anche il rumore delle macchine, sperando che non gli venga troppa voglia di farmi andare in giro con lui al volante, date le mie ormai leggendarie scarse capacità alla guida.
Cosa ha fatto appassionare: una cuginetta esasperata di vedere sempre il “Principe d'Egitto” ha provato a forzare cercando di fare leva sulla mascolinità dei gemelli. È indubbio che personaggi come Cricchetto non passino inosservati.
La domanda: “Ma come fa a guidare quella macchina senza persone?” (troppo razionale sta bimba, però)
Rapunzel
Film Disney che strizza decisamente l'occhio alla produzione Dreamworks con battute e riferimenti molto più comprensibili agli adulti che hai bambini. Ha però il pregio di riportare la grande D al genere musical, anche con qualche bel brano (“Un sogno c'è” cantata da Mario Biondi è già un must).
Il parere di Ford: trovai piuttosto deludente Rapunzel, almeno rispetto a cose "da principesse" molto più riuscite come i Classiconi Biancaneve o La bella addormentata o il recente La principessa e il ranocchio, deboluccio e un pò vuoto. Dunque, a meno che di colpo non compaia nella dvdteca di casa Ford, farò finta che non esista.
Cosa ha fatto appassionare: i film proposti dalle cugine passano, non c'è che dire.
La domanda: come si chiama Fin Laide?
Ribelle – The Brave
Qui la parte musicale non è granchè ma in compenso il film è una cannonata. Ha tutti gli ingredienti per piacere alla famiglia intera: la voglia di emanciparsi, un pizzico di paura, l'umorismo... insomma, tutto.
Il Parere di Ford: fresco di premio Oscar, quest'ultimo Brave è un vero gioiellino che ha riportato la Pixar ai suoi fasti dopo il mezzo scivolone di Cars 2. In casa Ford è piaciuto molto, tecnicamente è pazzesco e coinvolge e diverte dall'inizio alla fine. Senza dubbio sarà parte delle future visioni animate del Fordino.
Cosa ha fatto appassionare: l'ho trovato in offerta al supermarket... l'ho imposto.
La domanda: Dov'è Mordù, dov'è Mordù (c'hanno fifa per tutto il film)
The Avengers
Film che segna il mio successo come padre: ai mostriciattoli piacciono i supereroi.
Primo “non cartoon” a girare nel lettore DVD da parecchio tempo a questa parte.
Il parere di Ford: i film che riescono ad unire genitori e figli e far divertire entrambi sono sempre una meraviglia, tanto più se sono giocattoloni roboanti come questo. Da appassionato di fumetti, ho
trovato The Avengers una delle cose migliori mai tratte da un fumetto Marvel, l'ironia è perfetta ed il ritmo anche, oltre agli attori in grande spolvero - Downey Jr su tutti -.
Come se non bastasse, alcuni dei ricordi più belli che ho rispetto all'infanzia e a mio padre, sono i Cinema insieme a vedere tamarrate di questo tipo. Mitico.
Cosa ha fatto appassionare: un fumetto comprato al mare e lasciato di fianco al water che ha catturato l'attenzione di JackJack. Da lì è stato tutto un Hukke, Aiomemme, Tolle, Tatan Memeca. Presto contagiati anche gli altri due.
La domanda:”Papi, perchè Hukke quando diventa grande e verde strappa la camicia ma non le braghe?”
Tranquillo Ford, quando sarai arrivato qui, anche se non saprai rispondere alla domanda, avrai almeno la certezza di aver superato il peggio: le notti insonni, la moglie un po' esaurita, l'influenza seriale ma, soprattutto la fissa per i Teletubbies.
Alla salute!
Alla salute anche a te, Gae! E muchas gracias!