Titolo: Gala Cox. Il mistero dei viaggi nel tempo Autore: Raffaella Fenoglio Casa editrice: Fanicci editore Pagine: 496 Prezzo: € 14,90
INCIPIT: Lanciai il libro di storia nell'armadio. Cadde dal ripiano e si infilò nello scatolone dei vecchi libri appoggiato sul fondo. Quella scatola era lì da mesi. Non ci avevo più fatto caso. Mi chinai per recuperarlo e scorsi il verde pallido del diario dell'anno precedente. Il cuore mi si fermò per un attimo. Lo avevo comprato quando amavo la scuola. Era l'estate di due anni prima. Faceva caldo, in cartoleria c'era l'aria condizionata. Mi ero avvicinata ad una catasta di diari colorati: cuccioli, Barbie, Comix, Hello Kitty.... L'odore di inchiostro aleggiava intorno a me come una nuvola.
RECENSIONE
Quando mi è stato proposto di leggere questo libro ero entusiasta. Avevo letto un paio di recensioni positive e poi il tema dei viaggi nel tempo mi ha sempre affascinata, quindi non ci ho pensato su due volte e ho accettato. Ma soprattutto, avete notato che cover fantastica? Dovevo leggere questo libro, dovevo.
Ma non tutto ciò che luccica è oro, purtroppo ho fatto una fatica così immane a portare a termine questa lettura che ci ho messo un'eternità a finirlo e trovavo sempre una scusa per leggere altro. Diverse volte sono stata sul punto di abbandonarlo.
Gala Cox è una ragazzina strepitosa. Una delle protagonisti femminili che mi è piaciuta di più nel corso della mia carriera da lettrice. Gala è intelligente, colta, sa un sacco di cose, è curiosa e non si da mai per vinta. E' una quindicenne che, purtroppo, ha subito due grandi perdite: la morte della migliore amica e la scomparsa del padre. A ciò si aggiunga che la poveretta ha una madre non del tutto presente che fa un lavoro particolare, è una medium, e che la servitù è composta da una serie di spiriti provenienti da diverse epoche storiche che vanno e vengono a loro piacimento.
Gala Cox. Il mistero dei viaggi nel tempo è un libro che poteva offrire tantissimo ai suoi lettori, purtoppo così non è stato. Tutta la prima parte del romanzo è lenta e macchinosa. Ho fatto fatica ad entrare nell'ottica dell'autrice, a star dietro al suo modo di scrivere e ho trovato un po' fastidiose tutte le digressioni temporali che l'autrice ha ritenuto di dover utilizzare per presentare la protagonista e il suo mondo. La seconda parte del libro, invece, è velocissima, ricca di eventi e.....precipitosa.
Proprio questo contrasto tra le due parti mi ha fatto storcere il naso. Credo di aver impiegato circa un anno a leggere la prima e un giorno la seconda. La Fenoglio ci offre un sacco di informazioni, troppe, che allungano il brodo e che rallentano tantissimo il ritmo della lettura per poi precipitarsi verso il finale in modo affrettato (appunto) e sbrigativo.
L'autrice ha messo troppa carne al fuoco che non ha saputo gestire: Gala Cox è circondata da tantissimi personaggi, alcuni dei quali scompaiono improvvisamente nel corso della storia; nelle prime 400 pagine la protagonista affronta un sacco di contrattempi, ostacoli e misteri che si risolvono in una manciata di pagine alla fine del libro. Non ho capito tutto questa fretta nel concludere una storia che poteva dare tanto. Senza contare che diverse questioni restano in sospeso e la conclusione non dà al lettore tutte le risposte che cerca.
Se devo essere sincera penso che questo romanzo avesse un grande potenziale che poteva essere sfruttato decisamente meglio considerando l'enorme bagaglio culturale dell'autrice che, innegabilmente, traspare dalla lettura. Il tema, la protagonista e l'ambientazione, tutte le idee della Fenoglio avrebbero potuto rendere questo romanzo un capolavoro. Purtroppo così non è stato.
Gala Cox. Il mistero dei viaggi nel tempo si è rivelata essere un'occasione mancata.
Per me è sempre un dramma scrivere una recensione negativa, soprattutto quando riesco a percepire il potenziale di ciò che sto leggendo. Mi spiace un sacco ma se avessi scritto una recensione positiva per non fare torto ad un'autrice gentilissima che mi ha inviato il suo lavoro, avrei fatto un torto ancora più grave ai miei lettori. Non sono abituata a dire ciò che non penso.
Che ne pensate? Chi di voi lo ha letto? Rosy