"Tutti sanno che abbiamo a che fare con un impostore politico."Egli [Gabriel] vede un danno per il sistema dei valori in Germania. Guttenberg si pone al di là del diritto e della legge. Ogni deputato verrebbe così "preso per il naso" da un membro del governo. Sarebbe il caso che Merkel evitasse un danno al paese e alle istituzioni.
Il termine utilizzato da Gabriel per dire "impostore" è molto forte: Hochstapler. L'origine etimologica ha a che fare con il termine "mendicante", e nel 1851 è stato definito come "un pericoloso accattone, che servendosi di falsi certificati attestanti una disgrazia fisica o simili e attribuendosi nomi e titoli nobiliari, deruba preferibilmente le classi sociali più elevate."
I media tedeschi si stanno occupando approfonditamente del caso, sia con editoriali di censura che con divertite prese per i fondelli, ribattezzate "Gutti-Witze", battute su Guttenberg. Si ritiene da più parti che la stessa credibilità del ministro ne venga danneggiata irreparabilmente. Se ne consiglia vivamente il ritiro. Non sappiamo, al momento, se Guttenberg farà fagotto. E' irresistibile, però, fare un paragone con la realtà del nostro paese.In Italia (dove peraltro basta avere un diploma triennale per fregiarsi del titolo di "dottore") siam presi da ben altri problemi. C'è qualcuno molto in alto che è accusato di fatti gravissimi. Ma non solo né ammette né si dimette: non accetta di essere sottoposto ad indagini e a processo per ipotesi di reato davanti a cui la tesi del barone bavarese si riduce ad una marachella da quattrenne. Una parte consistente dei media dice a quel figuro tutto italiota di resistere. Giornalisti che hanno studiato in Germania, tra l'altro, organizzano manifestazioni in suo favore. Una buona parte del paese è comunque dalla sua. E dà del "comunista", dell'"eversore" e simili (come se fossero sinonimi, ovviamente), a chiunque dica il contrario, a cominciare dalla stampa e dal potere giudiziario che ne trattano.Guttenberg ha copiato la sua tesi di dottorato. Qualcuno, un tempo, si vantava invece di aver venduto compiti in classe ai compagni. Forse si iniziano così certe carriere, non so. Per finire: il corrispettivo di Guttenberg in Italia è nientepopodimeno che Ignazio La Russa.Insomma: copiare è reato. Ma se, per avventura, l'Italia ogni tanto copiasse un po' dalla Germania, penso che nessuno avrebbe da ridire. Peccato che il paese di Guttenberg appaia ancora un'altra galassia.
da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com