Il tacchino arrosto del Giorno del Ringraziamento lasciatelo intiepidire e portatelo in tavola ancora intero; lo affetterete al momento del pasto con l’apposito forchettone, per tenerlo fermo, ed un coltello affilato.
Per mangiare la carne
si usano sempre coltello e forchetta. La forchetta si tiene nella mano sinistra, il coltello nella destra.
Con la forchetta si tiene fermo un pezzo di carne e con il coltello si tagliano dei piccoli bocconi che si portano man mano alla bocca. Quando la carne è accompagnata da una salsa o da un contorno, si spinge sulla forchetta aiutandosi con la punta del coltello, un po’ di salsa o di contorno.
Gli ossicini, la pelle ed il grasso vanno tolti dal pezzo di carne prima che questo venga portato alla bocca. Se disgraziatamente capita di trovarsi sotto i denti un ossicino superstite, un pallino da caccia o qualcosa di ancor meno appetibile, lo si toglie rapidamente dalla bocca con due dita, senza smorfie, gridolini o commenti, e lo si deposita, poi sull’orlo del piatto.
Non si deve mai tagliare a pezzettini tutta la fetta di carne prima di incominciare a mangiarla, ma va tagliata man mano che si mangia.
La “scarpetta”
Di regola non si intinge il pane nel sugo rimasto nel piatto: al massimo si può, nei pranzi in famiglia, raccogliere il sugo o la salsa con un pezzo di pane infilato nella forchetta.
-
Con le Uova all’occhio di bue con piselli al sugo di pomodoro, è permessa “la scarpetta”!
Per il pollame e la cacciagione.
Anche i polli, i piccioni e gli uccellini (!) non sfuggono alla ferrea regola della forchetta e del coltello.
- Per quello che riguarda il pollo, la cosa non è poi tanto difficile: basta non accanirsi nel voler scarnificare gli ossi fino all’estremo.
- Per i piccioni e gli uccellini, la cosa è meno agevole: cercate comunque di staccare col coltello quanta più carne è possibile e sacrificate il resto alla buona educazione.
Il paté di fegato
si mangia con la sola forchetta. Quando viene servito insieme con fettine di pane abbrustolito e burro, lo si spalma con un coltello su una fettina precedentemente imburrata.
-
Canapés de foie gras
-
Parfait di foie gras
“Enciclopedia della Donna” 1964
Leggi anche
-
Come disossare il pollo
-
Come tagliare il pollo
-
Posateria
-
Storia del cucchiaio
-
Storia della forchetta
-
Storia del coltello
-
Storia della tovaglia
-
Storia dello stuzzicadenti
-
Storia del bicchiere
-
-
Coltelli da cucina, caratteristiche e utilizzo
-
Come si mangiano i primi in brodo e asciutti
-
Come si mangiano pesci, molluschi, crostacei
-
Come si mangia la frutta
-
Come si mangia e come si serve il Pane
-
Come si mangiano i cibi, prima parte
-
Come si mangiano i cibi, seconda parte
-
Galateo
Il tacchino arrosto del Giorno del Ringraziamento lasciatelo intiepidire e portatelo in tavola ancora intero; lo affetterete al momento del pasto con l’apposito forchettone, per tenerlo fermo, ed un coltello affilato.
Per mangiare la carne
si usano sempre coltello e forchetta. La forchetta si tiene nella mano sinistra, il coltello nella destra.
Con la forchetta si tiene fermo un pezzo di carne e con il coltello si tagliano dei piccoli bocconi che si portano man mano alla bocca. Quando la carne è accompagnata da una salsa o da un contorno, si spinge sulla forchetta aiutandosi...