Il lamentoso è colui che fa della sua vita un dramma e trova sempre ragion per essere scontento. E’ un’attitudine molto presente nel nostro Bel Paese, tanto che spesso ci si può trovare dinanzi a conversazioni tra lamentosi esilaranti dove i due fanno a gara a chi è il più “sfortunato”. Ma cerchiamo di delineare un profilo antropologico del lamentoso:
1) Quando gli chiedi come sta non risponde mai “bene” e se lo fa è sempre accompagnato da un profondo sospiro.
2) C’è sempre qualcosa che non va: se non è il lavoro è la famiglia, se non è l’amore sono gli amici, se non è nulla di questo… troverà qualcosa d’altro!
3) E’ fortemente meteoropatico: non tollera la calura estiva e l’afa, d’altronde è meglio il freddo, ma non troppo freddo. Non sopporta le giornate grigie, la pioggia poi non ne parliamo. Neve e e ghiaccio comportano la totale reclusione in casa per non affrontare il mondo
4) Quando capta un possibile ascoltatore-vittima lo riempie di informazioni dettagliate sulle sue sventure e soventemente può cercare soluzioni da un passante eretto al ruolo di oracolo.
5) Subissa i poveri amici con telefonate- fiume paragonabili a vere e proprie sedute psicanalitiche.
Cari lamentosi, mettetevi l’anima in pace. La vita non è mai perfetta per nessuno, è l’approccio che cambia, non le fortune/sfortune. Aprite gli occhi, c’è un mondo meraviglioso là fuori e tante cose belle e positive di cui parlare. O forse il vostro atteggiamento è scaramantico per aver paura di perderle, le vostre fortune?
E voi cipriaretroiste? Incappate spesso nei lamentosi?
Vi auguro uno splendido e positivo fine settimana!
MB