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Galleria Bellinzona MILANO: Nicolas Maldague VANITAS – le vanitas di Maldague e le opere di Picasso, Baselitz, Lüpertz, Rouault …

Creato il 06 ottobre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Nicolas Maldague VANITAS - Galleria Bellinzona, Milano, Memento mori, olio su tela, 2010, cm 200x200

Nicolas Maldague, Memento mori, olio su tela, 2010, cm 200×200

Nicolas Maldague VANITASGalleria BellinzonaMilano arte contemporanea. Una mostra a tema vanitas che affianca le incisioni di Nicolas Maldague ai Vanitas vanitatum et omnia vanitas di Pablo Picasso, Georg Baselitz, Markus Lüpertz, Ennio Morlotti, Georges Rouault, Jean Ipoustéguy, Gianfranco Ferroni, Giancarlo Vitali, Franco Francese, Enzo Cucchi. L’esposizione, curata da Michele Tavola, inaugura alla Galleria Bellinzona (MAPPA), Milano, giovedì 22 novembre 2012, dalle 19,00 alle 21,00, e prosegue fino al 12 gennaio 2013. 60 opere recenti dell’artista normanno Maldague, uno dei più importanti incisori francesi contemporanei. Michele Tavola: “Maldague affronta con una tecnica sontuosa e sguardo moderno una tradizione iconografica antica e importante, riflettendo coraggiosamente su un tema difficile, quello della morte, che in ogni epoca ha interrogato l’uomo e che oggi è diventato una sorta di tabù per la società contemporanea”. Ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche - 

Il percorso espositivo si snoda a partire da un olio di grandi dimensioni (2 metri x 2), attorno a cui s’incontrerà Memento mori, una serie di 27 fogli, provenienti da un’unica lastra incisa a puntasecca, rielaborata dopo ogni tiratura. Il soggetto di questi fogli è la vanitas di un teschio, esplorato in tutti i suoi aspetti, sia formale che simbolico.

Galleria Bellinzona Milano, Nicolas Maldague, Memento mori, gravure monotypée, 2012, mm. 182x244

Galleria Bellinzona Milano – Nicolas Maldague, Memento mori, gravure monotypée, 2012, mm. 182×244

 

Nei primi stati, il teschio è reso in un modo preciso e obiettivo, con tratti di grande delicatezza. In quelli successivi, Maldague confonde la forma, addensa i neri, aggiunge tratti e linee intense che trasformano il soggetto in modo drammatico, tornando così alle proprie radici espressioniste, che ne hanno caratterizzato lo stile all’inizio degli anni 2000. Successivamente, la forma del teschio sparisce in un profondo oscuramento per risorgere come una piccola testa di fantasma. Le altre versioni della lastra sono dei monotipi a colori più leggeri.

Il teschio umano è uno dei grandi soggetti dell’arte europea dal XVI al XVII secolo. Utilizzato nella natura morta olandese e tedesca come Memento mori, ma anche come oggetto di meditazione (nelle rappresentazioni di Maria Maddalena) e simbolo di riflessione (nei filosofi), è anche una forma affascinante di enorme complessità plastica.

Pablo Picasso Milano, Galleria Bellinzona, Le crâne de chérve, 1952

Pablo Picasso, Le crâne de chérve, 1952, Acquatinta su carta “Vergé de Montval”, mm 567 x 770

 

Un tema ampiamente esplorato anche nel Novecento, come esemplificato dalle opere dei 10 maestri presenti in mostra: come Pablo Picasso, qui con Le crâne de chévre, un’acquatinta del 1952, Georges Rouault, con Homo homini lupus del 1926, una delle tavole del Miserere, Georg Baselitz, con Fridas Traum, un’acquaforte e acquatinta del 2001, Markus Lüpertz, con Vanitas 2 del 1992; o ancora il Teschio di Ennio Morlotti, un’acquaforte del 1978, Simm’nervusi, una litografia di Enzo Cucchi, le Ombre fossili di Giancarlo Vitali, il Cranio equino sulla mensola di Gianfranco Ferroni, l’olio su tela Vanitas con cielo di Franco Francese, e la scultura in bronzo Tête de mort di Jean Ipoustéguy.

Galleria Bellinzona Milano arte contemporanea, Markus Lüpertz, Vanitas 2, 1992, incisione, foglio cm 77 x 56

Galleria Bellinzona di Milano – Markus Lüpertz, Vanitas 2, 1992, incisione, foglio cm 77 x 56

Nicolas Maldague è un artista che padroneggia tutte le tecniche incisorie – acquaforte, puntasecca, xilografia, pirografia, ‘drilling’, ecc – e che ha saputo sviluppare un’opera grafica di una ricchezza e di una varietà considerevoli. Formatosi all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, nell’atelier di Isabelle Waldberg, e alla Scuola Grafica di Venezia, è attualmente professore d’incisione nell’atelier di Louvenciennes.
Milano mostre arte contemporanea 2012

Galleria Bellinzona presenta

NICOLAS MALDAGUE. Vanitas

Milano, Galleria Bellinzona (via Volta 10)
22 novembre 2012 – 12 gennaio 2013

Orari: dal martedì al sabato 16.00-19.30; giovedì fino alle 21.00.
Ingresso libero
Inaugurazione: giovedì 22 novembre, dalle 19.00 alle 21.00
Informazioni: 
Galleria Bellinzona, tel. 336.341038;
www.galleriabellinzona.com[email protected]

Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche 
tel. 02 36 755 700 – fax 02 36 755 703 - [email protected]

Ennio Morlotti, Teschio, 1978, acquaforte, foglio mm 175 x 135

Ennio Morlotti, Teschio, 1978, acquaforte, foglio mm 175 x 135

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia l’Ufficio Stampa CLP Relazioni Pubbliche per le news e le immagini della mostra Nicolas Maldague VANITAS alla Galleria Bellinzona di MILANO.

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milano arte expo Galleria Bellinzona

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