Ricordo da piccina quando la mia nonna paterna,nonché brava cuoca cucinava il pollo in quella "pentola magica"...
Lo cuoceva aperto dopo averlo condito con le erbe aromatiche, amorevolmente lo girava fino a quando non faceva quella crosticina che piaceva e piace ancora a tutti.
Ogni tanto le mie due nonne mi ritornano alla mente, forse perché tra non molto lo diventerò anch'io, e mi faccio mille domande su "che tipo di nonna sarò ?".
Le mie due nonne...erano "due vere nonne" anche se diametralmente opposte per varie vicissitudini della vita.
...pensando a loro stavo uscendo dal seminato, perché di cose belle ne avrei da raccontare...ma ritorniamo al mio pollo!!!
Quante volte da piccola ... e poi l'ho fatto con i miei figli, ogni volta che ci si sedeva a tavola mi sentivo le raccomandazioni di mangiare composta ma soprattutto non con le mani?
...ma con il pollo no!!!
Questo la mia nonna me lo concedeva,infatti ricordo che mi diceva sempre, non so se sia una leggenda o realtà, che "anche la Regina Margherita mangiava il pollo con le dita!!! "
...già in effetti con le dita ha tutto un altro gusto...un po' come mangiare le costicine con il coltello e la forchetta !!!
1 galletto,già spennato e pulito 2 scalogni1 limone1 lime1 arancioun rametto di rosmarinoburrosalepepe nero macinato
preparazionePreparate un mix di sale,pepe nero macinato e qualche ago di rosmarino finemente tritato.
Eliminate eventuali piume al galletto, quindi lavatelo per bene,
salatelo con il mix di sale e pepe, mettete nel ventre uno spicchio di lime, ½ limone e uno spicchio di arancio e uno scalogno tritato finemente e conditelo con la marinata, lasciandolo insaporire per almeno un paio di ore.
Trascorso il tempo scolate il galletto dalla marinata e tenetela da parte, servirà per bagnarlo durante la cottura.
Accendete il forno a 180°C, infornate per 35 - 40 minuti.Toglietelo dal forno,fate restringere il fondo di cottura sul gas (*)legandolo con una noce di burro.
Salsate il galletto, quindi servite.
(*)ricordatevi di mettere un rompifiamma se usate pirofile in ceramica