Caro Assicuratore,
Ti scrivo per dirti di non prendertela se quando sei venuto a propormi l'ennesima trasformazione della mia polizza, ovviamente vantaggiosissima per me, ho cortesemente ma fermamente declinato l'invito e ho preferito mantenere lo status quo.
Come ti ho ripetuto più e più volte, non si tratta di un fatto personale: semplicemente sono stufa di essere oggetto delle proposte della Società che tu rappresenti (strepitose, sia chiaro...) e che da 19 anni a questa parte mi ha indotta, tramite i tuoi numerosi predecessori, a trasformare la polizza tante di quelle volte, che alla fine ho perso il beneficio della detrazione fiscale e pure quello del ritiro del capitale versato alla scadenza, tre anni fa, perché nel frattempo la scadenza è stata spostata sempre più in là e (forse) potrò ritirare il capitale versato alla pensione (se ci arrivo).
Come ti ho spiegato non è che non mi fidi di te, semplicemente ho deciso che l'ultimo contratto che ho sottoscritto è quello che intendo portare avanti fino alla sua scadenza naturale, o alla mia (sperando che la sua arrivi prima).
E no, non ti ho mai chiesto di diventare il mio consulente finanziario, anche perché qui non ci sono finanze su cui consultarsi.
Sono dolente di comunicarti che la minaccia di non chiamarmi più e di fare le tue brillanti proposte solo ai clienti che ti ascoltano (e fanno il tuo volere) non solo non mi ha rattristata, ma è stata da me accolta con un sospiro di sollievo e con l'augurio che tu mantenga fermamente questo proposito. Come ti ho ricordato ho firmato una RID, la tua Società preleva direttamente dal mio conto corrente i soldi della rata e l'unica comunicazione che desidero ricevere puntualmente da voi è quella relativa al ridicolo importo che posso ancora detrarre dal modello 730.
Ti informo infine che capisco perfettamente che hai degli obiettivi da raggiungere affinché la tua Società possa succhiarci più soldi, ma che fare i capricci e arrabbiarsi perché un cliente non aderisce non è una buona tattica in quanto gli fa sospettare la verità, e cioè che stai pensando più al tuo incentivo che al suo interesse.
Quindi, caro Assicuratore, fai un favore a entrambi: vai a fare le tue meravigliose proposte a qualcun altro e non tediarmi mai più, neppure per farmi gli auguri di compleanno (che, senza offesa, fatti da te mi pare portino un po' sfiga). Credimi, festeggio in modo più sereno e spensierato se non penso a te e alla Società per cui lavori.
A mai più risentirci,
Tua disaffezionatissima
Mary Pie
GAMBERI ROSSI CON POLPA DI ZUCCA
Da E. Knam – M. Vigotti – Ricette creative di pesce – Mondadori
Per 4 persone:
12 code di gamberi rossi siciliani
250 g zucca non troppo matura
1 pomodoro ramato
½ cipolla bianca
20 g capperi di Pantelleria
20 g pistacchi sgusciati
olio extravergine di oliva
scaglie di sale
sale e pepe
ciuffi di prezzemolo per decorare
Pulire e sgusciare le code di gamberi e scottarle per alcuni secondi in acqua bollente, leggermente salata e pepata. Scolarle con il mestolo forato e tenerle in caldo.
Lavare il pomodoro, inciderne la buccia, scottarlo e spellarlo, privarlo dei semi e ridurlo in dadolata.
Lavare la zucca, decorticarla e tagliarne la polpa a dadini. Scottarli in acqua bollente salata per 10 minuti in modo che restino leggermente al dente, poi scolarli e raccoglierli in una ciotola. Aggiungervi la cipolla sbucciata e finemente tritata, i capperi, i pistacchi e il pomodoro. Condire con l'olio, il sale in scaglie e qualche grano di pepe.
Distribuire la dadolata di verdure in 4 verrines, adagiare in ciascuna 3 code di gamberi e condire con un filino d'olio, poi decorare con un ciuffo di prezzemolo e pistacchio tritato.