Game of Thrones

Da Robbertopoli

Daenerys Targaryen

Questa è una di "quelle-cose-Fantasy " che tanto ci piace disprezzare.Parlo al plurale perché raggruppo tutte quelle persone che frequento e di cui conosco bene i gusti.Ecco, questa serie tv è proprio l'ultima che guarderebbero, e che guarderei a mia volta.Ma la giornata di noia c'è per tutti, la giornata in cui non hai voglia di lavorare - ahimè, lo ammetto - in cui inizi a Streameggiare qualcosa che, nel pieno delle tue facoltà mentali, non apriresti mai.Per Streameggiare si intende guardare un film in Streaming, utile a tutti quelli che, come me, vivono ancora con i 7. 2 mb e non possono scaricare una beatissima mazza.
Game of Thrones nasce come libro, scritto da George R.R. Martin, tradotto in Italia come Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco - perché noi italiani amiamo differenziarci dando titoli improponibili alle cose dannatamente semplici - e poi tramutato in una serie tv statunitense.
Nemmeno a dirlo, già la puntata pilota della prima serie ( costituita da dieci episodi in tutto ) ha spopolato - siamo un popolo di Nerd alla Dangerous and Dragon - raggiungendo delle vette d'ascolto così alte da assicurare già la seconda serie.
Volete sapere di cosa parla?Bella domanda. Dunque, un sacco di persone con nomi che non ricordo, provenienti da terre come Nord, Sud, Est e Ovest - queste erano facili -  sono in lotta tra loro. Alcuni vogliono riprendersi il trono che gli è stato usurpato, tramite astute alleanze e matrimoni combinati, mentre altri si preparano occupando cariche vacanti con il solo scopo di proteggere il Re, chiaramente in pericolo.In tutto questo sono infiniti gli intrecci famigliari, gli incesti, i figli bastardi, delle figure oscure che sembra stiano al di là di un muro che è altamente sconsigliato oltrepassare, etc etc.Insomma, del polpettone Fantasy abbiamo quasi tutto. Ma non chiedetemi di entrare nel dettaglio perché - lo ammetto - delle varie parentele, discendenze, legami, divisioni di territori, vecchie alleanze e nuovi dissapori, non c'ho capito un cazzo.
Quindi la domanda sorge spontanea, perché ve ne sto parlando sul blog?Già, perché?Perché mi voglio godere cinque minuti di pausa mentre passo da un lavoro all'altro, e quale modo migliore se non aggiornare il Blog con qualche assurdità?
Comunque sia, della prima puntata salvo gli ultimi dieci minuti, gli unici ad aver acceso il mio interesse a guardare la seconda.
" The things i do for love "

Idem per quest'ultima, verso la fine non puoi fare a meno di lasciarti scappare un sonoro: " eccheccazzo! ", mollandoti un po' così, con l'amaro in bocca e la voglia di vedere cosa succederà dopo. Quindi, al di là del genere che non mi fa impazzire, ammetto che quelle due o tre trovate mi hanno invogliata a seguirla.L'unica pecca - in realtà ce n'è più di una, ma vabbè - è che una puntata dura la bellezza di cinquanta minuti.No, dico, CINQUANTA.Cinquanta minuti di nomi a caso e facce tutte uguali.E' di sicuro un gran bel esercizio di memoria, alla Memory.Gira la carta uguale. Te la ricordi?Sì? No?Azzi tuoi!
E, mi raccomando, se dovete guardarla, non fatelo perché c'è la strafica dai capelli bianchi e la zinna di fuori.