“Game Of Thrones 4”: George RR Martin sul perché [SPOILER] doveva morire e cosa accadrà adesso a Tyrion Lannister

[Attenzione agli SPOILER] L’autore dei i libri “Game Of Thrones” e sceneggiatore del secondo episodio della quarta stagione, George RR Martin spiega il perché della morte di Joffrey Barantheon.

“Ho scritto quella trama nel 1998 e sono stato molto deciso nel volere una storia in cui le decisione prese hanno poi sempre delle conseguenze e nessuno è al sicuro. Ma non deve essere che tutti quanti quanto vengono orribilmente torturati o mutilati. Ogni tanto, bisogna dare ai bravi ragazzi una vittoria. Il Red Wedding e quello che i fan definiscono il Purple Wedding, succedono nel medesimo romanzo, ma in due stagioni diverse della serie. In un certo senso, la morte di Joffrey doveva essere come un contrappeso per i lettori alla morte di Robb e Catelyn, con l’aggiunta della moglie di lui e del nascituro”.

Sempre il famoso scrittore prosegue nella spiegazione: “Questo dimostra che a volte vincono i cattivi ed a volte i buoni, volevo fornire un certo pathos con la morte. Voglio dire, Joffrey era tanto mostruoso nei libri così come nello show e Jack Gleeson è stato talmente bravo nell’aggiungerci del suo e renderlo ancor più ripugnante, pensando che nelle pagine ha soli 13 anni”.

Circa invece come è avvenuta la morte del giovane Re, Martin commenta: “L’idea era di far passare il tutto come un incidente, nessuno lì presente può conoscere la manovra di Heimlich, così, se a qualcuno resta del cibo in gola, è molto grave… Poi Joffrey si trova in punto di morte e non riesce a respirare, guarda Jamie e sua madre puntando il dito contro Tyrion con il suo visino terrorizzato e nei suoi occhi l’espressione come dire: ‘aiutami mamma, non voglio morire’. Non volevo che fosse come ‘evviva, la strega è morta’, ma piuttosto doveva esserci un vero impatto per la perdita in contrasto anche con i sentimenti dei fan, i quali non necessariamente dovevano fare il tifo per la sua morte”.

Ma adesso tutti stanno cercando di capire cosa sia davvero successo… “Ho voluto rendere poco chiaro l’accaduto di proposito e naturalmente per Tyrion, la morte del nipote non farà che peggiorare la situazione, si troverà in terribili guai, questo dimostra proprio quello che dicevo prima: certe scelte hanno sempre delle conseguenze. Le dichiarazioni minacciose che fin dall’inizio ha rivolto nei confronti di Cersei, adesso potrebbero ritorcersi contro di lui, in partica lo rendono colpevole”.

“Tutto il regno ha visto il Re mangiare una fetta di torta e bere del vino che Tyrion gli ha dato, non è chiaro se si tratta di soffocamento o omicidio, ma per Cersei lo era, nemmeno per un secondo si è lasciata ingannare, non credi si tratti di un a morte accidentale” dice Martin. [Entertainment Weekly]