Game Pride _ 24/25/26 novembre 2011 Etnapolis

Game Pride è la finestra sul mondo dell’intrattenimento a 360°: in esposizione si potranno ammirare le novità delle più importanti imprese legate all´economia del gioco: i servizi della filiera, gli apparecchi da intrattenimento e quelli con vincita in denaro, passando per le aziende protagoniste dei nuovi sistemi per il gioco telematico, gli accessori, videogames, flippers, juke-boxes, distributori automatici, tecnologie per sale giochi e bingo, arredamenti e impianti di sicurezza, gadgettistica.

Game Pride offre un’opportunità unica e insostituibile per visitatori ed operatori per allargare le proprie conoscenze sul settore dell’intrattenimento.

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Il Game Pride è un appuntamento di settore imperdibile per le aziende italiane che vogliono potenziare il loro business e rafforzare la rete vendita in Sicilia e al sud Italia, sviluppando contatti diretti B2B per creare nuove opportunità di mercato e individuare potenziali nuovi collaboratori e agenti.
Sicilia tra le prime 5 regioni per volume d’affari nell’ambito del gioco si distingue con un segno positivo anche nel 2010; un dato che riconferma i siciliani «popolo di giocatori».

Oggi il Sud ha il 43% del mercato italiano, un dato ancor più significativo se pensiamo all’indotto generato dal volume d’affari legato al gioco: in testa Campania, Sicilia e Puglia, seguiti dalla Calabria con un incremento del 30% rispetto al 2009 e da una lontana Basilicata. Scommesse, i dati AAMS: nel 2010 +9%.

L’AAMS ha infatti pubblicato il consuntivo relativo al 2010, che ha evidenziato una raccolta complessiva di 4,4 miliardi di euro, ossia una crescita del 9% rispetto al 2009. Confermato, dunque, il trend che vede le scommesse sportive espandersi anno dopo anno. Crescono le scommesse sistemistiche, arrivate quasi al 6 percento del totale. Le vincite medie sono state di 140 euro, mentre i ricavi dei concessionari hanno superato i 23 milioni di euro

La Sicilia Popolo di giocatori
“Un miliardo di euro all’ anno Sicilia terra di scommettitori” Repubblica – 06 maggio 2005   pagina 7
Lo scommettitore siciliano è giovane e audace, uno che ama il brivido del rischio e che preferisce coronare il sogno di realizzare la grossa vincita piuttosto che quella, magari più sicura, di pochi euro.

Uno studio dell’ agenzia Agicos, specializzata proprio nei giochi, rivela poi che nei primi undici mesi del 2004 la Sicilia ha speso qualcosa come 119 milioni e 443.786 euro per le scommesse sportive. Il che significa che statisticamente ogni siciliano ha investito poco meno di 25 euro per inseguire la “bolletta” vincente. A parte la Campania (238 milioni di euro “investiti”) l’ Isola è allo stesso livello di regioni ben più ricche come Lazio (153 milioni) e Lombardia (143 milioni). Palermo, poi, è la quinta città d’ Italia in questa speciale graduatoria con poco più di 42 milioni di euro giocati sempre da gennaio a novembre 2004.

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