Chi di voi ha giocato il capolavoro di BioWare sicuramente ricorderà il vespaio scatenato dal finale di Mass Effect 3, il quale è stato giudicato deludente e frettoloso dalla gran parte dei fan. La confusione derivata dal finale originale ha anche causato un proliferare in rete di svariate interpretazioni, compresa una curiosa in stile complottista che vede Shepard indottrinato e i Razziatori convincerlo a risparmiarli, oppure un’altra che vede il finale come l’ultimo sogno di un Shepard che muore a bordo della navetta che viene abbattuta all’inizio dello sbarco a Londra. In effetti non tutti i fan sono stati delusi dal finale, ma il numero è stato sufficiente a preoccupare gli sviluppatori, tanto che i vertici di BioWare hanno deciso di rilasciare un DLC gratuito per cercare di accontentare i propri fan e forse anche di far cadere un po’ di bizzarre teorie.
Il DLC gratuito col finale ampliato è stato rilasciato fra giugno e luglio per tutte le piattaforme.
Non è assolutamente intenzione di questo post entrare nel merito della diatriba fra i videogiocatori che hanno apprezzato il precedente finale e quelli che hanno preteso l’ampliamento, anzi, credo che anche coloro che non sentivano il bisogno di questa estesione rimarranno piacevolmente colpiti dal lavoro compiuto da BioWare.
AVVISO A TUTTI I LETTORI: il pericolo di spoiler di questo articolo è SUPREMO, quindi se non volete farvi rovinare la sorpresa, leggete solo dopo aver visto almeno uno dei finali non estesi coi vostri occhi. Per tutti i coraggiosi, ci si rivede dopo il salto.
Una delle cose che ha fatto adirare molti fan è stato quello che sembra effettivamente essere un buco logico: i due compagni che corrono verso il raggio di Londra, sotto il fuoco dell’Araldo, insieme al/alla nostro/a Shepard scompaiono durante la corsa e ricompaiono nella sequenza finale (che ora non lo è più) che ritrae la Normandy precipitata su un pianeta con due satelliti. L’Extended Cut ha risolto questo problema, aggiungendo una sequenza che ritrae i due compagni feriti e Shepard che chiede alla Normandy un’estrazione di emergenza per loro (forse un po’ forzato visto il fuoco concentrato del più potente dei Razziatori, ma accettabile). Per quando riguarda invece la Normandy che sembra fuggire e abbandonare il campo di battaglia, è stata aggiunta un’altra sequenza appena dopo l’attivazione del Crucibolo, nella quale l’ammiraglio Hackett ordina a tutta la flotta di abbandonare lo scontro e di dirigersi verso un “punto di ritrovo”; si vede quindi un riluttante Joker che obbedisce all’ordine di abbandonare Shepard.
Intanto il nostro eroe incontra il Catalizzatore, o l’entità che controlla i Razziatori e la Cittadella, il quale gli spiegherà molto più dettagliatamente chi è, cosa sono i Razziatori, chi lo ha creato e cosa comporta ognuna delle tre scelte che mette davanti a Shepard.
Passiamo adesso ai vari finali; l’ordine nel quale sono qui descritti non segue alcuna logica, è casuale.
Ovviamente non racconterò nel dettaglio ogni singolo finale, ma mi limiterò a descrivere sommariamente le novità; se volete vedere i finali completi prendete la vostra copia di ME3 e giocate di nuovo l’ultima missione!
1 – CONTROLLO
La vera sorpresa di questa scelta è stata scoprire che Shepard muore ma non muore. Mi spiego meglio: la forma fisica del comandante cessa di esistere e la sua essenza viene fusa con l’entità che controlla i Razziatori (il Catalizzatore).
Dopo il lampo blu si vedono, come nel vecchio finale, i Razziatori sulla Terra che si ritirano, ma sono state aggiunte delle scene in cui si vede il loro ritiro anche su altri pianeti.
Dopo la caduta della Normandy si vede una scena che spiega cosa è accaduto a Shepard e cosa accade dopo il ritiro dei Razziatori, che possiamo vedere mentre riparano un portale.
2 – SINTESI
Questo finale è ritenuto da alcuni il migliore possibile. Shepard si getta direttamente nel raggio del Crucibolo, dove viene scomposto e trasmesso per tutta la galassia (quindi un questo finale muore). Si possono vedere i Razziatori ritirarsi sulla Terra e su altri pianeti, poi arriva una sequenza in cui I.D.A. spiega cosa significhi e cosa comporti la sparizione della distinzione tra sintetico e organico, lasciando intendere al giocatore che la galassia sia avvia verso un futuro di pace e prosperità senza precedenti.
3 – DISTRUZIONE
Questo ora sembra essere il finale più cupo, anche se c’è la certezza che Shepard sopravviva se la reattività galattica e maggiore di 5000 unità. La scelta di questo finale comporta la morte di tutte le forme di vita sintetiche della galassia: i Razziatori, i mutanti, ma anche i Geth e soprattutto I.D.A.
Si vedono scene che mostrano i Razziatori cadere morti sulla Terra e su vari altri pianeti, i portali e la Cittadella vengono gravemente danneggiati.
Alla fine si può vedere una sequenza in cui l’ammiraglio Hackett illustra cosa accade dopo: in qualche modo riparati i portali e la Cittadella, poi viene avviata la ricostruzione, ma questa sequenza è molto più cupa delle due precedenti.
In tutti e tre questi finali è stata mantenuta la scena, dopo i titoli di coda, in cui si vede un uomo raccontare la storia di Shepard a un bambino, di notte in mezzo a un bosco.
4 – RIFIUTO
Si può ottenere sparando al Catalizzatore, dopo il colpo esso se ne andrà dicendo “il ciclo continua”.
La scena successiva mostra una Liara olografica che, nella sua capsula del tempo, fa le veci di Vigil e dell’altra I.V. Prothean (quella trovata su Thessia che spiega cosa sia il Catalizzaotre), preservando e tramandando i progetti del Crucibolo. Infine possiamo vedere la solita scena del bosco di notte, ma è un alieno adulto che racconta la storia di Shepard a un bambino alieno, dicendo che grazie alla capsula del tempo loro sono riusciti a spezzare i cicli di estinzione.
In definitiva, l’Extended Cut è consigliato a tutti: soprattutto a coloro che erano rimasti molto delusi dal finale originale, ma anche a coloro che invece lo avevano apprezzanto, perché aggiunge un’interessante parte di storia. E poi c’è il motivo più importante: è gratis!