Se mi fossi precipitato al cinema a vedere il film, che all'epoca pensavo si sarebbe trattato di un crudissimo gangster movie tutto spietatezza e noir, ne sarei uscito incazzato abbestia e voglioso di andare a prendere a pedate Fleischer. Ma è andata a finire che non mi sono fiondato al cinema e, nel corso di questi mesi, ho letto quanto basta per accantonare le mie pretese e capire che, in realtà, Gangster Squad non sarebbe mai stato il film che avrei tanto voluto vedere.
Si potrebbe criticare la scelta di rendere così macchiettistica una storia basata su fatti reali (almeno quelle che riguardano le vicende di Mickey Cohen), perché diciamolo... non si fa. Ma quest'aurea alla Dick Tracy, piena sì di stereotipi e talvolta di banalità, con personaggi caricaturali e archetipi di un ideale, in una parola fumettoso, finisce per rendere la confezione un buon divertissement.
Quindi, se vi aspettate da Gangster Squad un qualcosa tipo Gli Intoccabili o chessò io, lasciate perdere. Se invece volete vedere l'idea fumettistica della Los Angeles criminale anni '40, con i buoni da una parte e i cattivi dall'altra... be, accomodatevi.
IMDb
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