Francesca Rita Rombolà ha conversato con lui circa il suo percorso musicale, i suoi progetti per il futuro, la Poesia.
D – Ciao Gantcho, il tuo curriculum musicale ed esistenziale è davvero notevole. E’ così grande, fin dall’infanzia, la tua passione per la musica?
R – Grazie, è una bellissima domanda che mi accompagna praticamente da sempre! Per me non si tratta solo di amore per la musica, per la composizione e per il canto ma credo che sia una vera e propria dipendenza, ispirazione costante, necessità! Fin da piccolo ho sempre avuto la musica nella testa e nelle orecchie che cercava di uscire e di crescere. E poi, anche se sono laureato in ingegneria chimica e come seconda laurea ho fatto fino al quarto anno di ingegneria earonautica al Politecnico di Milano, non sono mai riuscito ad abbandonare la musica. Volevo studiare canto lirico, che è il vero motivo per il quale sono rimasto a vivere a Milano, e che poi si è trasformato in una vera professione.
D – La tua voce di tenore è possente, cristallina, pura. La fusion che hai compiuto, tra il tuo tipo di voce d’opera e un sound decisamente elettronico, sembra essere riuscita. Parlane un pò.
R – Sì, sono tenore drammatico, e l’opera è il mio primo amore! Ma ascolto musica praticamente di tutti i generi contemporanei: trance, techno progressive house, deep house, dubstep, R&B ecc. ecc. Mi considero veramente fortunato di avere tanti amici musicisti, compositori e DJ con i quali si è creato questo scambio di idee e reciproco contagio musicale. E poi viaggio tantissimo e seguo la scena dance e clubbing in tanti paesi. Mi sembra inevitabile cercare prima o poi di mescolare gli stili. Così è nato il mio progetto di Electron Pop Opera in collaborazione con tanti DJ, cantanti e compositori. Sono anche orgoglioso del fatto che alcuni dei brani sono entrati nelle classifiche, sono stati ampiamente remixati e fanno anche parte di varie compilation.
D – Il video del singolo estratto dal tuo album FREEDOM è molto bello, colpisce, è quasi intrigante, pieno di fascino e di mistero. E’ vero che è stato girato in un lussuoso hotel spagnolo e che le ragazze e i ragazzi che appaiono insieme a te sono modelle e modelli famosi?
R – Sì, è vero. Il video di TELL ME(I WANNA KNOW)è diretto dal regista Marco Gradara, che collabora con Fashion TV, è l’idea è stata di filmarlo come una fantasia erotica in stile “Hitchkock” in un albergo di lusso! Così l’albergo cinque stelle Melia, a Milano, della catena spagnola Mellià Hotels International, ci ha dato pieno supporto e siamo riusciti a realizzare il video meglio del previsto. Poi si è creata una meravigliosa atmosfera, che in un video musicale è molto importante. Come se portasse un pò di magia! Sono molto contento che piaccia.
D – Ti vedremo e di sentiremo cantare, in futuro, in un teatro d’opera? Magari nella parte di Alfredo ne La Traviata di Giuseppe Verdi o in quella di Mario Cavaradossi ne La Tosca di Giacomo Puccini?
R – Assolutamente sì! Ora mi sono dedicato pienamente all’uscita del nuovo album e le riprese del video, ma vorrei assolutamente tornare a cantare Opera seria. Oltre ad Alfredo e a Mario Cavaradossi, vorrei riuscire a interpretare Otello e Radames, che sono precisamente il mio repertorio. Vorrei tanto trovare del tempo al più presto per ritornare in forma per l’Opera.
D – Il contatto con culture e generi musicali molto diversi tra loro è stato uno stimolo importante per la tua visione artistica?
R – Sì, come ti dicevo prima, mi considero fortunato di viaggiare tanto, e il contatto con gente diversa e tante culture diverse contribuisce moltissimo a cambiare il nostro punto di vista e ad ampliare le nostre percezioni riguardo alla musica. Sono profondamente convinto che la vera creatività e la vera ispirazione si generano nello scambio di idee, energie e spiritualità diverse.
D – La prima volta che ti ho visto in un tuo video sono rimasta colpita, oltre che dalla tua incredibile e meravigliosa performance vocale ovviamente, dall’insime del tuo essere: il tuo modo di muoverti, il tuo viso, il tuo sguardo, intenso e limpido, il tuo corpo. Mi hai dato l’impressione di un artista perfetto in tutti i sensi. Cosa ne pensi?
R – Wow, grazie, è un bellissimo complimento! I miei amici mi chiedono spesso come ci si sente ad essere il ponte tra due mondi della musica: quella classica e quella commercial, e io cerco sempre di essere all’altezza e di presentare il progetto, non solo con eleganza musicale, ma anche con un sottile gusto italiano che include la fotografia e il design. Sono veramente felice se il tutto arriva a provocare delle vere emozioni.
D – Qualcosa a proposito del Festival Europeo della Canzone.
R – Io ho partecipato alle selezioni dell’Eurovision Festival per la Svizzera due volte in due anni consecutivi. Nel 2014 ho partecipato con il brano DIVINE arrangiato insieme al compositore italiano Luca Lombardi e nel 2015 con il brano YOU ARE MY FANTASY scritto insieme al compositore Stefano Beretta. Entrambe le volte i video erano diretti da Marco Gradara. Sono molto contento dei risulati. E’ stata una bellissima esperienza che mi ha portato tanta popolarità e moltissime soddisfazioni. Mi ricordo che sono usciti degli articoli su di noi sulla stampa di ben cinque paesi! L’anno prossimo penso di ripresentarmi.
D – Io sono poetessa, principalmente. Ti piace la Poesia? Credi sia ancora essenziale o importante oggigiorno?
R – Ma certo che mi piace la Poesia! La Poesia è musica, ma con il suono delle parole scelte come degli accordi musicali. La Poesia è sempre importante e magica. E lo sarà sempre! Non importa che le persone hanno sempre meno tempo per leggere. Sono convinto che non è possibile rimanere indifferenti quando si ascoltano dei versi di poesia! E’ come la musica. E’ talmente potente che ti prende nel subconscio. Nessuno può esserne immune. E qundi ti auguro tanta fortuna nella tua missione di diffondere la bellezza.
Grazie, Gantcho. Io personalmente e il blog www.poesiaeletteratura.it ti facciamo gli auguri più sinceri affinchè il tuo successo diventi sempre più grande.
Francesca Rita Rombolà
Gantcho Boyadjiev