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La gardenia comprende numerosissime specie di cui la più diffusa è la Gardenia jasminoides.
La famiglia a cui appartiene questa pianta è la stessa della pianta del caffè. I fiori crescono all’ascella delle foglie o all’apice dei rami, sono bianchi, profumati e, generalmente, singoli. Ama l’aria aperta, dove può crescere sino a 2 metri di altezza. In casa, invece, ha uno sviluppo più ridotto, superando difficilmente il metro, presentando comunque sempre un aspetto cespuglioso. La gardenia risulta molto apprezzata soprattutto per il colore molto intenso delle foglie, lucide e cuoiose, e per i suoi fiori così bianchi. I frutti sono bacche e contengono una polpa ricca di semi. La gardenia viene coltivata principalmente come pianta ornamentale, anche se in
Africa viene usata anche in
erboristeria.
Durante la primavera e l’estate occorre stare attenti che la gardenia non riceva il sole diretto. La pianta va posta in una zona illuminata. Se la temperatura esterna supera i 20/22°C è opportuno mettere la pianta in una zona ombreggiata. In autunno e in inverno, bisogna stare attenti che la temperatura non scenda sotto il 12/13°C e che non vi siano correnti d’aria. La gardenia è una pianta molto delicata. L’acqua con cui l’annaffiamo deve essere tiepida e senza presenza di calcare. È importante mantenere il terreno costantemente umido ma attenzione a non dare eccessiva acqua, i ristagni nel vaso vanno assolutamente evitati. La gardenia ama l’umidità. È dunque indicato spruzzare d’acqua solo le foglie, facendo attenzione a non bagnare anche i fiori che altrimenti ingialliscono. Per mantenere l’ambiente umido intorno alla pianta si può mettere nel sottovaso della ghiaia o dell’argilla.
La gardenia ha bisogno di un terreno acido e ricco di torba. Deve essere inoltre leggero, per cui è indicato utilizzare un terreno misto composto da 50% di terra fertile, 50% di torba e piccole quantità di sabbia con pezzetti di carbone di legno. Per la gardenia è opportuno utilizzare del concime liquido, diluito opportunamente nell’acqua d’irrigazione, ogni quindici giorni durante la primavera e l’estate, una volta ogni due mesi durante l’autunno e l’inverno. All’interno del concime che acquisterete per la gardenia, dovranno essere presenti, tra gli altri, determinati elementi, quali: Azoto, Fosforo, Potassio, Ferro. Zinco, Rame, Magnesio, Boro. Prestando attenzione a questi accorgimenti, la pianta fiorirà nel periodo primaverile ed estivo. Per quanto riguarda la potatura, di solito, dopo che la gardenia ha fiorito, si accorciano i rami per mantenere un portamento compatto e ordinato. Durante l’estate vanno potati gli apici vegetativi, così da avere una pianta più folta.
- Caduta prematura delle foglie. Se la gardenia presenta questo sintomo, probabilmente vi trovate in presenza radici marce, a causa di una cattiva tecnica di coltivazione. Controllate le radici ed eliminate quelle marce, eliminate le foglie malate e rinvasate la pianta. Da questo momento in poi, ovviamente, diminuite le annaffiature. - Ingiallimento delle foglie. Questo sintomo è dovuto a un’acqua troppo calcarea. Per risolvere il problema, usate dei Chelati di Ferro, acquistabili nei negozi di giardinaggio. Fate attenzione a non usare più acqua calcarea. - Perdita di lucentezza delle foglie e caduta dei fiori. In questo caso c’è un errore nelle tecniche di coltura che state utilizzando. Bisogna rivedere, pertanto, le modalità di coltivazione. - Presenza di piccoli animali biancastri sulla pianta. Si tratta quasi sicuramente di afidi o, comunemente chiamati, pidocchi. Bisogna trattare la gardenia con antiparassitari specifici.