Gargano, l’esercito è a lavoro. Vendola: Danni ingentissimi; Minervini: Stop al cemento

Creato il 07 settembre 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande - 7 settembre 2014

Di Consiglia Grande. Nella zona del Gargano, l’esercito è a lavoro dalle tre di stanotte: Sono arrivati a Peschici uomini e donne dell’11 reggimento genio guastatori di Foggia, della Brigata Pinerolo, allertati dalla Prefettura di Foggia. Dalla giornata di ieri i vigili del fuoco hanno effettuato circa 200 interventi di soccorso, portando in salvo centinaia di villeggianti isolati in diversi campeggi per lo straripamento di canali e torrenti a Peschici, in località Calena, Ischitella, Vico del Gargano. Per le operazioni viene impiegato anche l’elicottero AB 412 del nucleo elicotteri del nucleo di Pescara. L’intervento più difficoltoso a Calenella, dove sono stati circa 200 i turisti soccorsi dai vigili del fuoco e trasportati nel centro di raccolta emergenza di Vieste.

Il Gargano, in realtà, si è svegliato in lutto per la morte di un uomo e la scomparsa di un altro; per le spiagge cancellate, i turisti in fuga, il fango e le campagne distrutte. E’ calata, in un solo giorno, la pioggia che dovrebbe venir giù in sei mesi.

In meito l’assessore alla Protezione civile, Gugliemo Minervini, ha esordito così: Smettiamola di far colare cemento dove la natura va rispettata: smettiamola. n alcuni casi ci sono i permessi, i permessi di persone compiacenti, in altri si tratta di opere abusive, in numerosi casi non c’è alcun permesso di costruzione. Quindi basta, basta davvero: basta ai geometri o ai funzionari compiacenti, basta con gli occhi che si chiudono per favorire questo o quell’amico, qui ci sono vite umane da difendere.

In mattinata d’altronde ha fatto visita a Carpino e a Peschici Nichi Vendola, presidente della regione Puglia. Nel pomeriggio invece è arrivato il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli. Domani prevista la visita del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti.

Vendola si è mostrato apertamente indignato: Ci sono diverse decine di milioni di euro di danni. Noi raschieremo il fondo del barile, chiederemo a tutte le politiche regionali di dare priorità per salvare il Gargano, che è il cuore della Puglia e che oggi è un cuore infartuato. I danni sono ingentissimi e forse non sono percepiti immediatamente. Gli uliveti sono allagati e si sono trasformati in immense petraie e rischiano ora di morire di asfissia. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, potremo renderci conto dei danni. Noi siamo la Regione d’Italia che ha speso tutti i fondi nella lotta al dissesto idrogeologico il punto è che abbiamo a che fare con un territorio abusato, con ferite che vengono da un modello di urbanizzazione tra gli anni Settanta e gli anni Novanta soprattutto, che ha prodotto cose inaudite. Ci sono costruzione che impediscono il decorso naturale delle acque e quello va radiografato in profondità.

Pertanto all’alba sono riprese le ricerche di Vincenzo Blenx, il settantenne scomparso ieri nel mare di Peschici, dopo essere stato travolto da una bomba d’acqua, mentre era in auto.

D’altro canto, i danni non si smetton di contare: Sono mille i campeggiatori sfollati (40 sono ospitati in strutture ricettive, gli altri sono tornati a casa), altre 40 persone sono state evacuate a San Marco in Lamis, altre 15 famiglie a San Giovanni Rotondo. Squadre di tecnici sono al lavoro per ripristinare l’energia elettrica a San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico, Vico del Gargano e Vieste.

L’anas poi comunica la chiusura al traffico di alcuni tratti di strada: 89 ‘Garganica’, 272 ‘di San Giovanni Rotondo’ e 693 ‘dei Laghi di Lesina e Varano’. La ‘Garganica’ non è percorribile tra il km 64 e il km 75, tra il ponte sul torrente Romondato e la località Rodi Garganico; la 272 tra il km 11,2 e il km 21,8 tra la stazione di San Marco in Lamis e San Marco in Lamis; la 693 tra il km 53,950 e il km 54,050 all’altezza della località Ischitella.


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