Gas: la situazione dopo il taglio delle forniture dalla Russia

In un comunicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico si rende noto che dopo il taglio di forniture di gas dalla Russia è stato potenziato l'approvvigionamento dagli altri fornitori, come nord Europa e nord Africa.Gas: MSE, potenziate altre forniture per sopperire calo russo

Il Ministero dello Sviluppo Economico, in raccordo con le competenti strutture della Commissione Europea, si è attivato per garantire il necessario livello di approvvigionamento di gas per il nostro Paese, nonostante la diminuzione delle forniture provenienti dalla Russia verso diversi Paesi europei.In particolare, già negli scorsi giorni, si è consentito di potenziare l'importazione di gas proveniente da Nord Europa e Nord Africa e di ottimizzare l'erogazione da alcuni impianti di stoccaggio.
In via del tutto cautelativa, e visto anche il perdurare dell'ondata di maltempo sul nostro Paese - che dovrebbe comportare nuovi picchi di freddo nella prossima settimana - si è deciso di convocare il Comitato per il monitoraggio e l'emergenza gas per lunedì 6 febbraio.

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La situazione però non sembra così fluida come prospettato. L'attesa di una nuova ondata di freddo in Russia  mette a rischio le forniture anche per i prossimi giorni. Confindustria preme perchè si metta mano alle riserve e non si penalizzino le aziende, specialmente in un periodo come questo. Infatti, spiega Scaroni dell'Eni, perdurando la riduzione delle forniture, si potrebbe intervenire sugli interrompibili

 Questi ultimi, ha spiegato Scaroni, sono “quelle aziende che hanno dei contratti in base ai quali si può interrompere il flusso del gas e mettere in atto tutte quelle misure che il ministero ha già preparato da tempo per far fronte a un’emergenza come questa. [fonte qui]

Le riserve sono a disposizione, ha detto il  ministro Passera, ma non si sa per quanto tempo potranno bastare.