La varietà gastronomica del Paese attira sempre di più l’interesse dei turisti, che decidono di visitare il Brasile, oltre che per la bellezza e la varietà delle sue attrazioni turistiche e naturali, anche per sperimentare le delizie e sapori tipici di ogni Stato.
Secondo uno studio condotto dal Ministero del Turismo, in collaborazione con la Fondazione dell’Istituto di Ricerca Economica (Fipe), oltre il 93% dei visitatori stranieri che hanno visitato il Paese durante la Coppa del Mondo nel 2014 ha apprezzato la grande varietà della cucina brasiliana, che è il risultato di una serie di influenze culturali e contaminazioni gastronomiche, che nel tempo si sono evolute, trasformate e radicate nelle abitudini locali, dando origine a una serie di piatti tipici, più o meno rinomati nel mondo.
Anche se è difficile raccontare la complessità della tradizione culinaria del Brasile attraverso la descrizione di pochi ingredienti, i principali e più rappresentativi potrebbero essere il riso e i fagioli, la cui preparazione varia da Nord a Sud.
La cucina brasiliana è stata molto influenzata anche dalla cultura italiana. Oggi, infatti, ci sono quasi 300.000 i titolari di passaporto italiano che vivono in Brasile, e quasi 25 milioni le persone con origini italiane. A San Paolo, sono circa 10.000.000 gli oriundi che vivono stabilmente nella città, tra cui la più grande comunità italiana fuori d’Italia. L’influenza della tradizione italiana nella cucina del Paese si riscontra in molte ricette in cui sono presenti la pasta, la pizza, le zuppe, formaggi e i salumi, utilizzati in maniera creativa dai brasiliani nelle loro ricette.
Le regioni che hanno sentito maggiormente l’influenza dalla cultura italiana, a livello culinario, sono quelle del Sud e Sud-Est.
Regione Sud (Região Sul)
Nella Regione Sud, colonizzata dagli Europei, troviamo il “Churrascos” (barbecue) servito sullo spiedo, piatti a base di frutti di mare, granchi (siris), gamberi (camarões), aragoste (lagostas) e pesce (peixes) preparati al forno, alla griglia oppure in umido. Il riso (arroz) viene servito come accompagnamento, così come la farina di manioca (farinha de mandioca) e di mais (fubá de milho). Per la forte presenza di immigrati Italiani è ampia l’offerta di pasta, polenta e pizza. La pizza in particolare è diventata con il tempo un piatto molto apprezzato dai brasiliani tanto che in tutto il Paese si contano circa 25.000 pizzerie.
Regione Sud Est (Região Sudeste)
La cucina della Regione Sud Est è stata influenzata dalla tradizione culinaria Portoghese, Italiana, Giapponese ed Araba ad eccezione dello stato di Minas Gerais, dove si è sviluppata una cucina tipicamente locale.
Nello stato di Rio de Janeiro nasce la “Feijoada“, uno dei piatti più tipici e conosciuti in Brasile e nel mondo, che è il risultato della fusione delle abitudine alimentari europee con prodotti locali come il fagiolo nero, una revisione del “cozido” portoghese, della cassoeula italiana, del “cassoulet” francese e della “paella” spagnola.
A San Paolo in particolare, i turisti devono assolutamente visitare il tradizionale Mercado Municipal, dove è possibile assaggiare una serie di prelibatezze, come il pastel de bacalhau (torta di baccalà) e il famoso sanduíche de mortadela (panino con la mortadella, di origine prettamente italiana).
Regione Sud (Região Sul)
A Garibaldi, nel Rio Grande do Sul e a 90 chilometri da Porto Alegre, la tradizione della cucina italiana è molto presente. Tutta questa zona è stata caratterizzata, sin dal 1875, da un notevole afflusso di immigrati provenienti da Piemonte, Lombardia e Veneto. Delle loro terre di origine gli immigrati cercarono di conservare tradizioni come quelle gastronomiche, e per questo ancora oggi qui si producono discreti vini e si mangia addirittura la polenta con spezzatino, tipica del Nord del Bel Paese.
Per maggiori informazioni sul Brasile si prega di visitare il sito www.visitbrasil.com