Quello che sconvolge è il modo con cui questi gatti sono stati ritrovati morti. In un caso una micia completamente bianca è stata uccisa probabilmente con un colpo di badile o di martello in quanto il cadavere del micio fatto ritrovare aveva la testa completamente schiacciata. Nel secondo caso un altro gatto della medesima colonia è stato ucciso con un colpo di badile sul muso, del terzo gatto scomparso non si hanno notizie, mentre il quarto gatto, un piccolo micio di poche settimane è stato ucciso, ma al cadavere sono state amputate tutte e quattro le zampine. Un caso questo che farebbe pensare o alla presenza di un maniaco, o più facilmente alla presenza in zona di una setta esoterico/satanista che potrebbe utilizzare le parti sezionate dell’animale per qualche rito, mentre l’uccisione degli altri gatti potrebbe essere considerata una specie di “rito di iniziazione” per nuovi adepti. La segnalazione giunta nei giorni scorsi ha confermato che le uccisioni dei gatti sono avvenute in queste due settimane (l’ultimo caso è di venerdi 19 ottobre). Da qui la decisione di AIDAA di informare le forze dell’ordine e la procura di Firenze al fine di individuare l’autore o gli autori di questa vera e propria strage di gatti. “Non abbiamo la certezza che possa trattarsi di una setta satanica o di qualcosa di molto vicino ad essa- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- anche perchè 2 dei quattro gatti sono stati uccisi probabilmente a colpi di pala, ma la cosa che ci preoccupa è il ritrovamento del quale siamo assolutamente certi del piccolo gattino a cui prima di ucciderlo hanno amputato le quattro zampine, segno questo di un possibile,anche se non certo rituale. Rimane il fatto che chiunque sia il responsabile di questa mattanza- conclude Croce- è una persona assolutamente priva di scrupoli quindi le ipotesi possono essere due: o la presenza di un gruppo che potrebbe ritrovarsi nella zona oppure la presenza di un maniaco assassino, in entrambi i casi questi devono essere individuati e severamente puniti”.
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