La decisione è arrivata dopo giorni molto tesi, durante i quali erano ripresi gli scontri armati tra le 2 fazioni, causando nuovi morti e feriti. Israele aveva dichiarato, tramite Netanyahu, che non avrebbe negoziato “sotto il fuoco dei razzi”, ritirando la delegazione dal Cairo. Hamas aveva replicato di essere pronta ad abbandonare le trattative e tornare a Gaza per “consultazioni” sul da farsi, a meno che Tel Aviv non fosse tornata al tavolo della mediazione senza precondizioni.
Ora, dopo una nuova tregua di 3 giorni proposta dalla mediazione egiziana, le 2 parti hanno accettato, con la speranza di aprire la strada a negoziati che permettano una cessione delle ostilità a lungo termine. Il “cessate il fuoco” entrerà in vigore alle ore 24 di oggi e dovrebbe durare – il condizionale è d’obbligo! – fino a mercoledì alla stessa ora.
L’agenzia egiziana Mena sostiene inoltre che la delegazione palestinese si riunirà lunedì mattina al Cairo con la Lega Araba per una riunione urgente sui fatti di Gaza. Khaled Meshaal, capo politico di Hamas, ha asserito in un’intervista all’Afp che la tregua di 72 ore durerà se condurrà alla revoca del blocco della Striscia: “ Il ‘cessate il fuoco’ è uno dei mezzi o delle tattiche destinate alla riuscita dei negoziati o alla distribuzione degli aiuti umanitari. Il nostro obiettivo è che le richieste palestinesi siano soddisfatte e che la Striscia viva senza blocco”.
Le voci che le delegazioni arabe avessero accettato una tregua volta a discutere su come giungere a un ‘cessate il fuoco’ definitivo con Tel Aviv circolavano già da ore al Cairo. Lo ha riportato anche il Times of Israel, citando media palestinesi.
Intanto, il numero delle vittime di questi 34 giorni di guerra è aumentato nelle ultime ore, arrivando a oltre 1.900 morti. Tra le ultime vite spezzate, quelle di 2 ragazzini palestinesi di 14 e 12 anni, uccisi dal fuoco israeliano rispettivamente a Deir al-Balah, nel centro di Gaza, e al campo profughi di al-Fawwar, vicino Hebron. L’esercito ebraico si è poi scusato in una nota per l’assassinio del dodicenne, aggiungendo che sul caso la Divisione criminale militare ha aperto un’inchiesta.