Gazpacho

Da Silva Avanzi Rigobello

Una delle prime ricette che ho postato a meno di due mesi dall’apertura del blog, è stata quella di un Gazpacho diciamo personalizzato (http://silvarigobello.com/2013/07/03/gazpacho-però-alla-provenzale/).
Qualche giorno fa l’ho rifatto e servito come antipasto prima di un piatto di pasta col pesce.
Trovo che con la sua freschezza il gazpacho sia gradevole e adatto a queste temperature, pur mantenendo un sapore deciso e ricco.
Vi do la ricetta ufficiale ma poi vi dico anche come piace a me.


Si sbucciano e si affettano 800 gr di pomodori ramati, si grattugia 1/2 spicchio d’aglio, si trita grossolanamente una cipolla bianca.
Si priva dei semi e i filamenti mezzo peperone rosso e si fa a dadi.
Si sbuccia 1 cetriolo e si taglia a cubetti.
Si fa ammollare in una tazza d’acqua con 4 cucchiai di aceto rosso la mollica di un panino raffermo. Si scola e si strizza bene.
Tutti questi ingredienti vanno inseriti nel vaso del frullatore con 1/2 bicchiere di olio, una presa di sale, 1 pizzico di pepe e 1/2 bicchiere dell’acqua e aceto in cui è stato ammollato il pane.
Si frulla fino a ottenere una consistenza cremosa e poi si passa anche al setaccio.
Si conserva in frigorifero, perché tutti i sapori si amalgamino, almeno per un paio d’ore.

A me invece piace servirlo “sporco”, cioè lo frullo poco, con piccoli tocchi al pulsante del frullatore per controllare che gli ortaggi restino a pezzettini minuscoli, non metto il pane ammollato al suo interno, ma aggiungo 2 cucchiai di aceto e lo completo con cubetti di pane croccanti passati al forno al momento di servirlo.

Come avrebbe detto l’amico Frank Sinatra, il vecchio Ol’ Blue Eyes insomma: I did it my way!


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