GDC 2016 - Le conferenze hardware - Speciale

Creato il 13 marzo 2016 da Intrattenimento

Tutto il silicio della GDC 2016

Essendo un evento più affine all'ambito tecnico, dedicata soprattutto agli addetti ai lavori, la Game Developers Conference dedica solitamente uno spazio importante anche all'hardware, anima fondamentale del mercato videoludico e inscindibile dall'ambito software. Nonostante si tratti di una conferenza che con gli anni è andata verso un allargamento del raggio di utenza, presentandosi ora con il respiro ampio dei grandi eventi mediatici internazionali, la maggior parte dei panel e delle presentazioni nel folto calendario degli appuntamenti per la cinque giorni californiana restano prettamente dedicati agli sviluppatori, che possono sfruttare questa ghiotta occasione per aggiornarsi sulle tecniche, sulle nuove tecnologie e sugli strumenti in grado di migliorare e semplificare il lavoro di creazione dei videogiochi. È ovvio che, anche in questo caso, gli incontri ravvicinati con il nuovo hardware siano impostati in maniera "formativa" per i presenti, essendo essenzialmente oggetto di studio e lavoro, ma da queste sessioni emergono informazioni molto interessanti anche per il pubblico. Ci troviamo ormai in una fase di consolidamento e maturazione degli hardware presenti sul mercato, sia per quanto riguarda le console che le architetture PC, dunque non ci sono grosse rivoluzioni in vista, a parte ovviamente il lancio prossimo di Nintendo NX che tuttavia verrà trattato interamente nel corso dell'E3, e allora sono le tecniche di sviluppo avanzate proposte dai vari produttori a catalizzare l'attenzione sul fronte hardware ma soprattutto, ovviamente, sono i visori a realtà virtuale a rubare letteralmente la scena. PlayStation VR, Oculus Rift e HTC Vive sono destinati a giganteggiare nel corso di questa GDC e i numerosi incontri dedicati lo confermano. Andiamo dunque a vedere cosa possiamo aspettarci su questo fronte nel corso dei prossimi giorni.

twittalo! La Realtà Virtuale diventa particolarmente reale in questa GDC 2016, dominando il settore hardware

Incontri ravvicinati con la realtà virtuale

Gli incontri dedicati ai dispositivi per la realtà virtuale sono sparsi in maniera regolare nel corso dei cinque giorni di fiera ed è chiaro che questa tecnologia sia destinata a monopolizzare l'attenzione di sviluppatori e pubblico nei prossimi mesi, sebbene la sua affermazione dal punto di vista commerciale al momento sia ancora un'incognita. Le prenotazioni di Oculus Rift e HTC Vive sono andate bene, ma certo è ancora presto per parlare di successo assicurato per quanto riguarda entrambi i prodotti ed è necessario, sia per Oculus che per HTC e Valve, far conoscere il più possibile le due tecnologie sia agli sviluppatori che al pubblico. L'insistenza su questo aspetto è talmente marcata da creare una vera a propria conferenza nella conferenza con la "VRDC 2016", affiancata alla GDC standard per quest'anno e composta da incontri sparsi dal 14 al 18 marzo, oltre che da spazi appositamente organizzati come la "VR Lounge" che consentirà un contatto diretto con i visori e che verrà esplorata dai nostri inviati a San Francisco già dal primo giorno di fiera. Il 15 marzo approfondiremo la conoscenza in particolare con HTC Vive allo stand di Valve e con PlayStation VR presso Sony, tornando poi a più riprese sugli argomenti in questione e su Oculus Rift nei giorni successivi, in modo da sfruttare tutte le occasioni per sperimentare le nuove tecnologie e fornire resoconti dettagliati sulle loro diverse caratteristiche. La cosa fondamentalmente diversa, a questo giro, è che con il prossimo arrivo sul mercato delle versioni consumer dei vari dispositivi quello che verrà provato nel corso della GDC rappresenta l'esperienza reale, praticamente definitiva, della tecnologia pronta per il mercato, ovviamente tenendo in considerazione i diversi livelli di completezza dei software, tra titoli di lancio praticamente in forma definitiva e demo più preliminari. Da tenere in considerazione anche la prova diretta su Manus VR, un particolare dispositivo a guanto in grado di fornire nuove possibilità di interazione in ambito virtuale che verrà presentato ufficialmente il 18 marzo.

Applicazioni virtuali

Con il raggiungimento degli standard consumer e dunque della completezza in termini di hardware per i dispositivi a realtà virtuale, largo spazio è ora concesso alle applicazioni dei visori. Concluso il lungo periodo di test e vera e propria costruzione ora l'attenzione si sposta sullo sfruttamento e le possibili applicazioni di questa forma d'intrattenimento, che di fatto modifica anche sostanzialmente il modo di pensare, progettare e sviluppare il software. Su questi punti si incentrano diversi panel nel corso della GDC 2016 come "Lezioni di design da HTC Vive e oltre" e "Quaranta previsioni su VR e AR fino al 2025" fissati per il 14 marzo, proseguendo il giorno successivo con un confronto diretto attraverso una "Comparazione tra le piattaforme VR" e addirittura un'analisi sull'approccio psicologico da adottare nella creazione di contenuti in realtà virtuale, considerando le reazioni del cervello in questa particolare condizione con "Uno sguardo alla psicologia del fare VR nella giusta maniera". Il 16 marzo si prosegue con un incontro incentrato sulla versione per Realtà Virtuale di Minecraft e sullo sviluppo di contenuti innovativi per PlayStation VR, oltre all'immancabile approfondimento sull'utilizzo dell'Unreal Engine in tale ambito, con infine un interessante panel sull'esplorazione negli ambienti virtuali "Esploratori in VR" previsto per il 18 marzo. Possiamo dunque aspettarci una bella panoramica sulle possibilità offerte dalle tecnologie in questione: al di là delle semplici demo che si sono viste finora nel corso degli eventi ufficiali precedenti ora si gettano le basi per un utilizzo più ragionato e a lungo termine dei visori e si gioca la fondamentale partita del mercato. L'effettivo supporto da parte degli sviluppatori e il corretto funzionamento delle tecnologie saranno elementi fondamentali nel decretare il successo o meno della nuova ondata di realtà virtuale.

L'hardware più tradizionale

Da un punto di vista più tradizionale, le conferenze dedicate all'hardware a questa GDC 2016 sono piuttosto poche, proprio perché ci si trova in una fase di consolidamento delle attuali tecnologie più che di evoluzione verso nuove piattaforme, sia per quanto riguarda le console che i PC. Ovviamente, ben diversa sarebbe stata la situazione se Nintendo fosse scesa in campo in prima linea sfruttando questa GDC per presentare agli sviluppatori NX, ma come abbiamo detto in precedenza la casa di Kyoto ha altri piani e probabilmente non considera ancora maturi i tempi per diffondere pubblicamente i dettagli sulla sua nuova macchina. Restano così alcuni approfondimenti legati soprattutto alle tecniche di sviluppo da utilizzare per sfruttare al meglio il potenziale offerto dagli hardware dei maggiori produttori come Nvidia e AMD, con librerie, API e tecnologie varie. Si ripropone ovviamente il solito dualismo tra DirectX 12 da una parte, promosse da Microsoft come cavallo di battaglia per lo sviluppo su Windows 10 con alcune conferenze dedicate agli sviluppatori in grado di illustrare lo sfruttamento delle potenzialità hardware a partire dalle nuove API, e Vulkan dall'altra, con la settimana della GDC che verrà ampiamente utilizzata per espandere le conoscenze sulla principale alternativa a DirectX. Parola d'ordine, ovviamente, è semplicità di utilizzo e maggiore abbattimento possibile di overhead per entrambe le tecnologie, che mai come quest'anno si dimostrano pronte a lanciarsi definitivamente sul panorama dello sviluppo videoludico. Ultima incognita, anche se non sembra ci sia effettivamente spazio dedicato nel fitto programma fissato per la Game Developers Conference, è la possibilità che emerga da parte di Microsoft qualche dettaglio sul vociferato nuovo piano di evoluzione di Xbox come piattaforma da gioco: l'argomento circola ormai da qualche tempo e in base ad alcune interpretazioni piuttosto creative delle parole di Phil Spencer potrebbe puntare sulla trasformazione di Xbox da piattaforma console tradizionale a ibrido tra PC e console, con aggiornamenti hardware più frequenti e forse upgrade applicabili. Si tratta di un argomento che non è stato confermato da Microsoft ma attendiamo comunque la GDC 2016 per avere eventuali chiarimenti sulla questione.


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