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GEAB N. 61 - Crisi sistemica globale - 2012: La grande oscillazione geopolitica mondiale

Creato il 19 gennaio 2012 da Nuoviocchi @nuoviocchi
Avevamo definito il 2011 come "l'anno impietoso", poiché stavano per essere frantumate le illusioni di quanti pensavano che la crisi fosse sotto controllo, e che sarebbero potuti tornare ai loro "accordi privati", come in passato. Ed il 2011 è stato in effetti un anno spietato per molti leaders politici, per il settore finanziario, per gli investitori, per i debiti occidentali, per la crescita mondiale, per l'economia americana e per l'assenza di governance in Eurolandia. Coloro che si credevano intoccabili od inamovibili hanno improvvisamente scoperto che la crisi ha salvato niente e nessuno. Questa tendenza proseguirà naturalmente nel 2012, poiché la crisi non rispetta certo le cadenze del calendario gregoriano. Gli ultimi "intoccabili" ne faranno esperienza: gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Dollaro, i T-Bonds, i leaders russi e cinesi, ...  Ma nel 2012, soprattutto nella sua seconda metà, ci sarà l’affermazione di quelle forze e di quei soggetti che permetterà l’inizio della ricostruzione, nel 2013 e negli anni seguenti, di un nuovo sistema mondiale corrispondente alle aspettative ed alle lotte di potere del XXI secolo, e non più a quelle della metà del secolo precedente. Ed allora il 2012 sarà anche l'anno della grande oscillazione tra il mondo di ieri e quello di domani. Un anno di transizione, che mescolerà il peggio con il meglio. Ma così facendo, tuttavia, esso costituirà per il nostro team il primo anno costruttivo a partire dal 2006 (leggi tutto su Ilporticodipinto)

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