Sheryl Sandberg apre il suo libro di incoraggiamento “Lean in”- facciamoci avanti- su “donne, lavoro e la voglia di riuscire” (edito Mondadori) con l’assunto:
“Quello che mi allarma non è solo che noi donne continuiamo a non metterci in primo piano, ma anche che non notiamo questo divario e non cerchiamo di colmarlo. Quel “noi”, naturalmente, comprende anche me.”
In UK la percentuale di donne che lavorano in ambito tecnologico è sceso dal 22% del 2001 al 17% nel 2011 (*), mentre in Italia secondo una ricerca Mind the Bridge nel 2012 la percentuale di donne che lavoravano in startup era del solo 11%. D’altra parte però i risultati di donne “startuppare” sono più che ragguardevoli: quest’anno al Worls Mobile Congress, il premio “Mobile Premier Award” per la migliore app è stato vinto da Atooma, fondata da due donne, Francesca Romano e Gioia Pistola.
Per le donne tecnologiche italiane esistono diverse possibilità per “mettersi in primo piano” come dice la Sandberg e fare network. Ecco alcune delle principali iniziative italiane che si rivolgono alle donne geek.
Lo scorso weekend si è tenuto al The Hub Roma il primo evento Rails Girls in Italia, un workshop gratuito rivolto a tutte le donne che vogliono avvicinarsi alla programmazione Ruby on Rails, utile a sviluppare qualsiasi applicazione web. Fondato nel 2010 da Linda Liukas, Rails Girls vanta ormai più di 60 eventi in tutti il mondo e continuerà ad organizzare workshops in tutta Italia.
Per le donne che vogliono lanciarsi nello sviluppo di una nuova impresa e cercano un punto di riferimento per strumenti, formazione e supporto nasce Girls in Tech Italy. Girls in Tech è un organizzazione nata a San Francisco nel 2007 che comprende oggi 32 chapter in tutto il mondo e oltre 13000 membri, il cui scopo è quello di promuovere la crescita e il successo delle donne nel settore della tecnologia e nel mondo startup. Il primo evento di lancio del capitolo italiano si terrà a Maggio, a cui seguiranno workshops, eventi di networking e conferenze.
Girl Geek Dinner nasce invece per creare eventi di networking fra donne appassionate di tecnologia, internet e nuovi media. Fondato nel 2005 a Londra da Sarah Blow per non sentirsi l’unica donna a partecipare a eventi tecnici, GGD è presente in diverse città italiane con lo scopo di creare una community hi-tech al femminile.
(*)Fonte: guardian.co.uk
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