(Peraltro questo post inaugura una nuova rubrica, non so se ve ne eravate accorti, lo faccio per voi, in quanto ritengo cosa buona e giusta la blogger moderna debba masticare un po' di tecnologia).
Ma andiamo con ordine.
Io amo il mio iPhone. Lo amo alla follia.
Da quando l'ho comprato, dopo mesi di stenti e sacrifici, non solo continuo a portare avanti la mia personale crociata contro il Blackberry, ma credo che non potrei mai tornare a possedere un normale telefono cellulare con i tasti. Ho scoperto i vantaggi del touchscreen e di avere iPod e telefono in un unico marchingegno, cosa non da poco, considerando che trovo la gestione della musica dei lettori Apple superiore a qualunque altro lettore (usavo Itunes anche quando avevo il pc, perchè Media Player è il MALE) e che quello di avere la musica dietro è un bisogno non dico fondamentale per me, ma importante sì. Posso fare foto tutto sommato di una qualità non pessima, specialmente se le condizioni di luce sono favorevoli, come se avessi una accessoriatissima toycamera digitale. Addirittura lo uso come navigatore. In più, come dicono loro, c'è un'app più o meno per tutto ed è vero, l'ho sperimentato come mouse a distanza, comodissimo quando mi trovo a vedere i film sul computer, ho realizzato il sogno della mia vita scaricandomi un'applicazione che con il solo ascolto mi permettesse di risalire ad una canzone che mi piaceva (ricordo ancora la tristezza di quegli anni passati a cercare di capire che Blue Monday dei New Order era Blue Monday dei New Order), posso scambiarmi foto e dati con i miei amici di iPhone, ho l'alfabeto morse e persino un'applicazione che simula la spada laser di Star Wars (una figata, ogni tanto Samu ed io giochiamo a combattere)
In più ho tralasciato l'arma a doppio taglio, quella di avere posta, blog, social network e google sempre sottomano. Per certi versi un vantaggio di sicuro (vuoi mettere quando non ti ricordi il nome di quell'attore che cazzzzzo!!! Ce l'hai proprio sulla punta della lingua e lo puoi googlare così, su due piedi??) per altri il rischio di cadere nell'autismo e nella dipendenza più assoluti, tipo che parli a monosillabi o che il giorno che non prende il tuo gestore e non puoi andare su internet un po' le balle ti girano.
Però
Se tutto è troppo bello per essere vero, probabilmente lo è (cit. non mia). E per farla breve nonostante abbia sempre tenuto questa a proteggere il mio inseparabile amico, un giorno noto una piccola crepa estendersi pericolosamente dall'attaccatura del caricabatteria verso l'alto.
Sgomento. Tristezza. Bestemmie.
Minchiella, penso, non solo lo tengo nella custodia, ma anche in una tasca separata nella borsa, eccheccazzo!E non mi è mai caduto nemmeno una volta!!!!
Sgrunt.
Vado, incazzata come una scimma, ma armata della dovuta diplomazia, nel concessionario Apple più vicino a me.
Il commesso, che indossa un improbabile paio di occhiali da sport con le lenti arancioni, mi dice cordialmente che loro non possono aiutarmi.
Abbasso la scollatura della maglia, sbatto gli occhioni, niente da fare.
Mi mette in mano un foglietto con la mela dove ci sono dei numeri da chiamare e io me ne vado a casa con la coda tra le gambe.
Il numero è quello dell'assistenza, un costosissimo 199. Non c'è proprio verso di risolvere il problema senza doverci rimettere pure la bolletta?
No.
Non mi rassegno, vado nel punto vendita del mio gestore di telefonia, l'iPhone avvolto nella pashmina rosa, come Carrie in quella puntata di Sex and the City. In fondo il telefono l'ho comprato lì.
Faccio diligentemente la fila e infine mi rivolgo ad un ragazzo grassottello in giacca e cravatta che avrà più o meno la mia età. Non c'è bisogno di spiegare, tiro fuori il telefono dalla borsa e glielo faccio vedere, la crepa nel frattempo è cresciuta.
Puntualizzo che non è mai caduto e bla bla bla.
Lui mi guarda contrito. Mi crede. Ma mi dice che è difficile da dimostrare e che probabilmente mi toccherà tenerlo così.
Mi recita a memoria il numero dell'assistenza, quindi lo prego di scriverlo su un foglietto.
Non c'è un numero verde? Col cazzo.
Afflitta, mi rassegno, ho troppe cose da fare, l'estate è alle porte, ci penserò a settembre.
Esce l'iPhone 4 nel frattempo, magari adesso i 3gs te li tirano dietro pur di liberarsene.
E infatti un bel giorno il nostro amico Antonio scrive a Samu un messaggio dal suo iPhone nuovo di pacca, sostituito un giorno prima della scadenza della garanzia.
La speranza si riaccende dentro di me.
Vengo a sapere da lui che un numero verde c'è, però anche lui quando vede l'infortunio fa un'espressione contrita e mi ripete che è una cosa difficile da dimostrare il fatto che non sia mai caduto, ma che mi conviene comunque provare a chiamare.
Mi procuro tramite forum il numero verde dell'assistenza 80055433 e chiamo.
Dopo aver premuto 1, 3, cancelletto a seconda di quello che devo fare, ho davanti un'altra decina di minuti di attesa, in cui vengo intrattenuta da Daysleeper dei REM, infine mi risponde una ragazza di cui scordo il nome nei primi 5 minuti, tanta è l'ansia di spiegare.
Le fornisco nome, cognome, indirizzo mail e numero di serie (la voce guida ti informa subito che quest'ultimo deve essere a portata di mano, lo trovate sotto impostazioni - generali - info - numero di serie) e mi confesso.
Lei ascolta in silenzio, mi fa delle domande (a cui mi hanno detto di stare attenta perchè le risposte sono determinanti), mi conferma che ho ancora 123 giorni di garanzia e poi mi dice di restare in attesa. Riparte Daysleeper. Panico.
Torna dopo pochi minuti e, chiamandomi Signora Granieri (!!), mi informa che se sono d'accordo un corriere dell'UPS verrà entro tre giorni lavorativi (mercoledì, ndr) a prendere il mio telefono e procederanno alla riparazione e se sarà necessario alla sostituzione e che dal momento in cui lo spedisco, non solo potrò riabbracciarlo dopo 8 giorni lavorativi, ma potrò monitorare in ogni momento le sue condizioni dal sito ufficiale della Apple. Tutto coperto dalla garanzia. Mi garantisce che nel caso di sostituzione mi verrà comunque inviato un modello identico al mio. Mi fornisce il numero della mia pratica che assieme al numero di serie mi servirà per controllare lo stato della riparazione, si raccomanda di fare un backup, di levare la SIM e di consegnare solo e unicamente il telefono a quelli del corriere e niente altro più e mi congeda augurandomi buona giornata, prontamente ricambiata da me.
Poco dopo aver riattaccato mi arriva una mail di Apple con tutte le informazioni relative alla mia pratica e dei link alle pagine su come fare il backup ecc.
E se, e se?
Mi mandano un telefono più scassato del mio?
Il corriere passa e io non sono a casa?
Che cos'è un backup, ma soprattutto come minchia si fa?!?!
Peggio, se quelli del corriere se lo rubano?
Che fine fanno le applicazioni che ho installato in tutti questi mesi, specialmente quelle che ho comprato?
Lo vedremo nella prossima puntata. Stay tuned.