Si rinnova anche nel 2012 il tradizionale rito del venerdì santo a Gela. Una tradizione centenaria che rievoca la passione di cristo e la sua crocifissione. Ad essere in primo piano due effigi di rara bellezza quella di Gesù e di Maria Addolorala che vengono portate in processione per tutte le vie della città. Il Cristo con una veste di colore viola ed una croce sulle spalle viene portato dalla chiesa madre la croce al calvario dove intorno alle ore 12,00 viene crocifisso di fronte ad una grande moltitudine di cittadini. La statua di Gesù Crocifisso è fornita di uno speciale meccanismo che permette il movimento della braccia e quindi la sua crocifissione attraverso dei lunghi nastri rossi. Dietro la statua del cristo quella Maria Addolorata caratterizzata da un classico Manto Nero ed un volto bianco che segna la suo grande dolore. La tradizione vuole che le effigi vengano portate in spalla dai Marinai. Nella serata del venerdì il cristo crocifisso viene sceso dalla croce e posto all’interno di un’urna dorata che poi verrà portata a spalla lungo tutte le vie della città. l’epilogo verso le 21,30 quando l’urna e Maria addolorata vengono riportati in Chiesa Madre. Segue un sabato di lutto ed una domenica di resurrezione “La Pasqua”. Una tradizione popolare quella di Gela che mantiene vivo il segnale cristiano ” Cristo, infatti,morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è resuscitato il terzo giorno ”.
Di Maurizio Cirignotta