Il gelo di anguria è un antico dolce siciliano celebrato in particolare a Palermo e giunto fin qui grazie agli “arberesch”, che migrarono in queste zone secoli fa dalla vicina Albania, occupando territori che mantengono tuttora e dove ancora sono vivi usi e costumi del popolo originario.
Si tratta di una sorta di gelatina a base inizialmente di anguria ( "muluna" è infatti il termine siciliano che indica l’anguria) arricchitasi in breve tempo, grazie anche all’abilità siciliana nell’arte dolciaria, di cioccolato, zucca candita, pistacchi, cannella in polvere, vanillina ecc… Doveroso è però dire che nonostante comprovate fonti dimostrino che l’origine sia questa, a “Piana degli albanesi “ vi è anche chi sostiene che sull’origine di questo delizioso piatto vi siano teorie discostanti; molti, proprio grazie alla presenza di spezie, ritengono che l’origine del piatto sia magrebina e che il dolce sia dunque giunto sull’ isola al tempo della dominazione araba.
Se dunque riguardo alla alle origini non vi è nulla di certo, così non è per quanto riguarda l’usanza che lega questo piatto inequivocabilmente alla festa dell’Assunta, occasione in cui i pasticceri si sbizzarriscono riproponendolo in mille modi, da qualche decennio anche a base di melone, sfruttando il termine dialettale “muluna” che ricorda appunto il termine melone.
So che esistono molte varianti di questo piatto e dunque un dato di fatto lo è anche che scelgo di pubblicare la ricetta più semplice possibile, così come doveva esser stata un tempo prima di esser rielaborata, lasciando a voi il compito di sbizzarrirvi.
Ingredienti:
½ kg di anguria sbucciata , 80 g di amido per dolci , 150 g di zucchero
Procedimento:
Con l’ausilio di un mixer frullate la polpa di anguria con 1 mezzo litro d’acqua, filtrate il composto e trasferitelo in un tegame. Aggiungete lo zucchero, l’amido e lasciate cuocere a fuoco lento mescolando di continuo e prestando attenzione a non raggiungere la temperatura di ebollizione per circa 20 minuti. Suddividete dunque il composto in stampini monodose, lasciate raffreddare e successivamente riponete in frigorifero a rassodare. Servite guarnendo con frutta di stagione e zucchero a velo.