GELOSIA: Poesie e canzoni

Da Colorefiore @AmoreeDintorni



DA "OTELLO"- Shakespeare -,
Vi prego,Quando narrerete questitragici avvenimenti,parlate di me quale io sono;non attenuate nulla,non scrivete nulla per malizia.Dovrete dire allora di uno che amòsenza saggezza ma con troppo amore,di uno non facile alla gelosia,ma che istigato,giunse alla follia estremadi un uomo la cui mano,come farebbe un povero indiano,gettò via una perla piùpreziosa di tutti i suoi tesori.



SONETTO DEL DOLCE LAMENTO- Federico Garcia Lorca -
Temo di perdere la meravigliadei tuoi occhi di statua e la cadenza,che di notte mi posa sulla guanciala rosa solitaria del respiro.Temo di essere lungo questa rivaun tronco spoglio, e quel che più m'accoraè non avere fiore, polpa, argillaper il verme di questa sofferenza.Se sei tu il mio tesoro seppellito,la mia croce e il mio fradicio dolore,se io sono il cane e tu il padrone mionon farmi perdere ciò che ho raggiuntoe guarisci le acque del tuo fiumecon foghe dell'Autunno mio impazzito

NON E' IL TUO AMORE CHE DOMANDO- Anna Andreevna Achmatova -
Non è il tuo amore che domando.Si trova adesso in un luogo conveniente.Stanne pur certo, lettere gelosenon scriverò alla tua fidanzata.Però accetta dei saggi consigli:dalle da leggere i mie versi,dalle da custodire i miei ritratti,sono così cortesi i fidanzati!E conta più per queste scioccherelleassaporare a fondo una vittoriache luminose parole di amicizia,e il ricordo dei primi, dolci giorni...Ma allorché con la diletta amicaavrai vissuto spiccioli di gioiae all'anima già sazia d'improvvisotutto parrà un peso,non accostarti alla mia notte trionfale.Non ti conosco.E in cosa potrei esserti d'aiuto?Dalla felicità io non guarisco.
CONCORRENZA SLEALE DI PRIMA MATTINAA CATERINA- Erich Fried -Quando dissi "facciamo l'amore"dicesti nospiegandomi"Ho appenaconosciutoin sognoun uomo amabileEra ciecoed era un tedescoNon è buffo?"Ti augurai sogni d'oroe scesi da bassoalla mia scrivaniama gelosocome non mai

ULTIMO BRINDISI Anna Andreevna Achmatova 

Bevo a una casa distrutta, alla mia vita sciagurata, a solitudini vissute in due e bevo anche a te: all'inganno di labbra che tradirono, al morto gelo dei tuoi occhi, ad un mondo crudele e rozzo, ad un Dio che non ci ha salvato.

IO VI HO AMATAAlexandr PuskinIo vi ho amata: e ancora forse l'amoreNell'anima del tutto non ho spento;Ma che esso non sia per voi tormento;Non voglio che alcunché vi dia tristezza.Io vi ho amata in silenzio, senza speranza,Di timidezza soffrendo, di gelosia;io vi ho amata davvero, e così teneramenteCome Dio vi conceda d'essere amata da un altro.



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