La ricerca, coordinata dal Murdoch Children Research Institute di Parkville, in Australia, ha infatto confermato che processi fisiologici come crescita, invecchiamento e malattie come diabete e cancro sarebbero influenzate da un processo che avviene all’interno dell’utero chiamato metilazione, una modificazione chimica del DNA che provoca l’attivazione o, al contrario, la disattivazione di particolari geni.
Lo studio ha inoltre dimostrato che sacca amniotica e cordone ombelicale hanno un ruolo determinante in questo processo. Infatti anche i gemelli omozigoti, che hanno lo stesso DNA, presentano differenza nella metilazione del DNA. La ricerca ha inoltre evidenziato che il basso peso del bambino alla nascita è un segnale di una sua possibile predisposizione a sviluppare malattie cardiovascolari e diabete.
Lo scopo dei ricercatori che hanno consotto lo studio è quello di scoprire con precisione quali processi all’interno del sacco amniotico determinano lo sviluppo di malattie in modo da inviduare un nuovo metodo per effettuare diagnosi estremamente precoci. Obiettivo più a lungo termine è inoltre quello di essere in grado di manipolare l’ambiente uterino per evitare quei processi che provocano l’insorgenza di patologie.
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