Gemini Rue – Recensione Mobile

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 17/12/2013

Mobile TESTATO SU
MOBILE

Genere: Avventura grafica, Azione

Sviluppatore: Joshua Neurnberger

Produttore: Wadjet Eye Games

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 24/02/2011

VISITA LA SCHEDA DI Gemini Rue

Ottima narrazione Backtracking a palate

Incredibile atmosfera sci-fi noir Poche location di gioco

Doppiaggio e colonna sonora ottime Fasi shooter evitabili

Da poche ore Gemini Rue è approdato anche in versione Android, occasione perfetta per comparire nel nuovo Humble Bundle, che così guadagna un’avventura grafica che nell’anno 2011 fece scalpore, ottenendo consensi e svariati riconoscimenti. A distanza di un paio d’anni torna in versione mobile, ma è sempre lo stesso titolo di sempre, sviluppato da Joshua Nuernberger ed edito da Wadjet Eye Games che non ne vuol sapere di andare in vacanza, per fortuna.

Quest’avventura grafica nacque per gioco durante l’ultimo anno di liceo del suo creatore, che la rilasciò (prima) indipendentemente durante il suo primo anno di college. Joshua, meglio chiamarlo per nome, sviluppandola si ispirò a “cosucce” come Monkey Island, Blade Runner, Cowboy Bebop e Portal e, chi negli anni è riuscito a farsi un po’ di cultura videoludica, troverà qualcosa di ognuno dei titoli succitati nel prodotto in questione. Un gioco che non si discosta molto dal genere classico delle avventure grafiche, ma che tentava di coniugare ai soliti puzzle ed enigmi delle fasi prettamente action, shooter per la precisione, che rappresentano un po’ il limite del gioco. Entriamo nei dettagli…

VOGLIO CHE TU SIA A PORTATA DI MANO

Molti di voi conosceranno già Gemini Rue, titolo approdato nel febbraio del 2011 su PC. Da piccolissimo progetto indie in una manciata di settimane suscitò notevole interesse, tanto che per molti fu una vera e propria rivelazione. Da pochi minuti il publisher del gioco, Wadjet Eye Games, ha rilasciato la versione Android del gioco che non abbiamo avuto il coraggio di lasciare in un angolino, perché incuriositi dalla qualità del porting messo in vendita. Grazie ad una narrazione che procede su due binari paralleli, inizialmente slegati ma col passare delle ore di gioco con evidenti punti in comune, i protagonisti Azriel Odin e Delta Six vanno al conseguimento di scopi completamente diversi: il primo è alla disperata ricerca del fratello, il secondo è detenuto in un centro riabilitativo sperduto in un imprecisato luogo della galassia. L’alternanza dei protagonisti, quindi delle situazioni e delle location di gioco, compongono una struttura di gioco forte seppur classica, che strizza l’occhio a produzioni quali Blade Runner e non solo. Suspence, colpi di scena ed un finale memorabile, racchiudono in breve la decina di ore che servono per arrivare ai titoli di coda.

Dal punto di vista del gameplay vero e proprio lo sviluppatore del gioco ha compiuto un ottimo lavoro riguardo agli enigmi molto vari, non solo basati su oggetti da raccogliere e quindi da utilizzare tramite inventario, sviando però dai canoni del genere con l’inserimento di fasi prettamente d’azione come le sequenze shooter che, ahinoi, sono ancora frustranti e macchinose come un tempo, tanto che molti potrebbero trovarle del tutto inutili. Una piccola via di fuga potrebbe essere concessa dalla possibilità di selezionare la difficoltà di questi scontri dal menu di gioco principale (facile o medio), ma riteniamo che anche così facendo tali si rivelino piuttosto forzati all’interno di una produzione come Gemini Rue. I puzzle sono intuitivi e l’avventuriero navigato non avrà problemi a risolverli, tra combinazioni di oggetti, ricerche tramite terminali, interazione con personaggi e così via. E tutto avviene tramite semplici click su touch screen, preciso nel rilevare le nostre indicazioni e che ad ogni elemento interattivo sul quale cliccheremo ci permetterà di selezionare il comando o l’azione da eseguire, piuttosto che l’elemento, o gli elementi, da utilizzare su di esso. Il consiglio che possiamo dare è quello di salvare spesso, perché in quest’avventura si può morire, quindi onde perdere progressi di gioco importanti si rivela piuttosto importante procedere regolarmente con dei salvataggi, richiamabili tramite click sull’icona posta in alto a destro dello schermo; questione di istanti.

Tecnicamente parlando, Gemini Rue su dispositivi Android rende alla stessa maniera della versione PC rilasciata un paio d’anni fa. Anzi, probabilmente per la sua natura portatile e per l’ottimo porting che non fa rimpiangere l’utilizzo del mouse, siamo rimasti ancor più soddisfatti dai risultati di fluidità ottenuti e dal livello qualitativo decisamente alto (abbiamo portato a termine il gioco su un Nexus 7 versione 2013). La grafica realizzata in pixel art conferisce al videogioco quel carattere retro impossibile da non apprezzare se si è accaniti videogiocatori da oltre vent’anni e sono state migliorate anche le animazioni, più apprezzabili che in passato. Certo, questo modo di porsi potrebbe non essere apprezzato da tutti, ma un’atmosfera così immersiva non la si vede spesso in una avventura e se a comporre il tutto ci son state solo due mani da adolescente, beh, come disprezzare quanto messo in mostra? A strade buie e cupe accompagnate da pioggia che si riversa a terra come se non ci fosse un domani si alternano stanze luminose, ambienti asettici e freddi, a cui si aggiunge un sottofondo musicale originale, mai banale, che amplifica le fasi di gioco dei due protagonisti rendendo le ore di gioco mai stancanti e di sicuro successo. Lo stesso vale per il doppiaggio, assolutamente ottimo.

E se vi state chiedendo perché l’orario insolito per questa pubblicazione, beh, da pochissimi minuti è disponibile un nuovo Humble Bundle e, ad embargo scaduto, abbiamo deciso di tenervi aggiornati sulla qualità di un titolo che dovrebbe essere giocato proprio da tutti. Il titolo inoltre è apparso anche su Google Play, al prezzo di 3,63 euro. A buon intenditore…

IN CONCLUSIONE
Dopo anni di pausa e distacco da Gemini Rue, rigiocarlo in versione mobile è stato un tuffo al cuore. Evidenti i riferimenti a Blade Runner, così come tutti gli altri rimandi ad avventure grafiche epocali che hanno fatto la storia del Videogioco. Come, poi, non rimanere incantanti dalla grafica old style e dalle tante citazioni che nelle circa dieci ore di gioco trasportano il videogiocatore in un mondo di gioco sci-fi fantastico? Purtroppo, non è tutto oro quello che luccica, perché se è vero che ad atmosfere evocative e ad una trama ottima si affianca un comparto sonoro strepitoso, Gemini Rue mette in mostra i suoi difetti, scaturiti più che altro dal fatto che ad orchestrare tutto ciò sia stata una sola persona. Per giunta un quasi ragazzino all'epoca. Poche le ambientazioni e fortissimo il backtracking che inevitabilmente rovina un po' quel senso di grandioso che si respira tutt'attorno, ma pessime e senza plausibili giustificazioni le fasi shooter, orribili, che potevano esser pensate in maniera differente o proprio escluse a priori. Nonostante ciò, Gemini Rue anche a fine 2013 riesce a regalare divertimento e, approcciato su un buon tablet, le cose si fanno interessanti, davvero tanto. Come un tempo, come per la versione PC, solo che potrete giocarlo ovunque e questa non è cosa da poco! ZVOTO 8
Voto dei lettori7.5
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