La copertina, opera di Andy “Evil Moisture” Bolus, almeno a me ha suggerito un disco metal di qualche tipo, poi però mi sono ricordato i nomi dei componenti dei Genital Warts, tali Mario Gabola, Guido “Eks” Marziale e Ron Grieco, e quei suggerimenti sono diventati sono solo la forza inerziale in grado di sospingere le mie aspettative oltre lo stretto logico necessario. Parappaio, insomma, è altro. Lo sappiamo, e chi ci legge anche: a Napoli la musica “di genere” non viene nemmeno fatta prigioniera e anzi sono i generi stessi a essere fatti brillare coi detonatori dell’improvvisazione; e aggiungo che in questo caso i tre non sembrano nemmeno interessati alle distanze di sicurezza. Broken beats, rhythm & noise, feedback, ma anche basso e batteria. Si cela un ghigno beffardo dietro tutto questo, come se di colpo, sparite le voci dai Clipping. e dagli Uochi Toki, a rimanere non fosse altro che questa sorta di trash-pop fluorescente, un po’ cartoonesco, un po’ criminalesco.
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