Genitori e figli in crisi nella società contemporanea

Da Angelo84

La famiglia è considerata e definita, generalmente in maniera aprioristica, come una comunità d'amore, fonte di vita, come luogo di benessere, come sede di sicurezza, di serenità e di pace, come luogo principale di crescita sia per l'individuo che per la società. Questo è ciò che la famiglia "dovrebbe essere". Ma non sempre ciò si realizza. Capita infatti che, proprio in famiglia, nascano disagi, e conflitti tra i membri.

Oggi molti giovani faticano a sviluppare un personale progetto di vita, non riescono a vedersi (a vedere la propria vita) proiettati nel futuro, e vivono schiacciati sul presente, passando una serie di esperienze frammentarie, senza riuscire a costruire un senso comune per la loro esistenza.
Un aspetto molto negativo rilevato nella società moderna, è quello che i giovani sono sempre di più  oggetto e soggetti ad eccessi, e destinatari di una quantità di messaggi  davvero preoccupante.
Un fattore di rischio ulteriore è, anche, il crescente uso ed abuso di sostanze che creano dipendenza (fumo, alcool, cocaina, ecc.), a fronte di politiche preventive e informative inadeguate o inesistenti.
In tutto questo è giusto anche ricordare le difficoltà che molti ragazzi incontrano lungo il percorso scolastico. Sono
numerosi i ragazzi che abbandonano la scuola senza concludere un percorso di studi universitario, non si diplomano, oppure iniziano l'università e poi non la portano a termine. Molti di più sono coloro che, soprattutto nei primi anni delle scuole secondarie, vengono bocciati anche più di una volta, rischiando così una precoce esclusione sociale.
Infine, va ricordata, come evidenziano oggi molte ricerche e studi, la fragilità della famiglia e, accanto ad essa, la frammentazione della comunità a livello locale. Questo lo notiamo in quanto si sono sensibilmente ridotte se non proprio scomparse le relazioni "di buon vicinato", di mutuo aiuto, grazie alle quali i problemi del singolo venivano condivisi dalla
comunità, oltre che dalla famiglia singola, e questo contribuiva, quanto meno a rendere il lavoro di genitore meno drammatico.
Tutto questo porta di conseguenza ad un enorme e a volte drammatico "bisogno di ascolto" per i giovani alla ricerca continua di figure adulte significative a cui rivolgersi. Ma anche per i genitori c'è un forte bisogno di condivisione, come bisogno di sostegno e di mutuo soccorso che nella società contemporanea manca.
Disattendere questo bisogno impedisce nei giovani una piena consapevolezza delle proprie potenzialità in ambito familiare, scolastico e professionale, e crea le premesse per la comparsa di situazioni di disagio più gravi.

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