Genny Pagliaro si conferma imprescindibile punto di riferimento e cardine basilare del sollevamento pesi tricolore. Dopo alcune stagioni al di sotto delle attese, la 23enne nissena pare aver intrapreso nuovamente la retta via, conquistando 3 medaglie ai Campionati Europei di Kazan nella categoria 48 kg, 1 argento nello strappo (82kg) e 2 bronzi nello slancio e nel totale (rispettivamente 98 e 180 kg).
Tre medaglie d'oro per la dominatrice incontrasta della specialità, la turca Nurcan Taylan (90, 105, 195). Seconda piazza complessiva per la sua connazionale Nurdan Karagoz, che, a parità di peso sollevato con Genny Pagliaro (180 kg), ha prevalso sulla nostra portacolori grazie ad un peso corporeo inferiore di 25 g (47.33 contro 47.58)!
Più che discreto anche il comportamento di Giovanna D'Alessandro, prima nel gruppo B ed ottava nella graduatoria finale con un totale di 152 kg.
I podi conquistati dalla Pagliaro mostrano come il grande talento siciliano sia sulla via del completo recuro, sebbene ancora distante 8/10 kg dalle prestazioni di 3 stagioni or sono. Già competitiva a livello mondiale, per ambire ad una medaglia olimpica dovrà prefiggersi come obiettivo il raggiungimento della fatidica soglia dei 200 kg.
Intanto, alle spalle della campionessa già affermata e nella medesima categoria, destano meraviglia le strabilianti prestazioni della sorella Alessandra Pagliaro, classe 1997 e già in grado non solo di realizzare tutti i record giovanili, ma anche di prevalere in Italia su atlete più mature anche di 4 anni ed appartenenti a categorie di peso differenti: potenzialmente potrà diventare una fuoriclasse di questo sport. In questo momento, dunque, il sollevamento pesi tricolore può a buon diritto essere identificato con la famiglia Pagliaro.
Federico Militello