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Il Napoli aveva bisogno di dimostrare di essere ancora la squadra più in forma del campionato e il pareggio col Sassuolo di mercoledì era stato un duro colpo, per aver sprecato un’occasione d’oro per restare al primo posto proprio con l’ultima squadra della classifica, concedendole di conquistare il primo punto dell’anno. La sicurezza della squadra aveva rischiato di vacillare e il riscatto col Genoa era essenziale: sia per mantenere la classifica e tenere testa alla Juve, sia per tenere intatta la fiducia nei confronti di Benitez, che, decidendo di optare per il turn over, aveva fallito. Ci ha pensato Pandev, l’unico attaccante partenopeo ancora a secco fino a stasera, a riportare momentaneamente il Napoli in testa alla classifica grazie alla sua doppietta.
Benitez schiera un 4-2-3-1 con Duvan Zapata punta unica supportato da Callejon, Pandev e Insigne. Behrami e Inler davanti alla difesa, che è quella titolare: Mesto, Albiol, Britos e Zuniga. Liverani risponde con un 3-5-2, con Kucka come regista. In avanti Calaiò e Gilardino. Il Napoli si rende pericoloso già nel primo quarto d’ora: il Genoa non riesce a pressare, il Napoli ha gli spazi per attaccare. Al 3′, Pandev ha già una palla-gol in area ma viene anticipato in extremis. Due minuti dopo, lo stesso accade per Duvan Zapata, ma Portanova interviene con un salvataggio provvidenziale.
Al 14′ arriva il preannunciato vantaggio del Napoli. Colpevole la difesa genoana: Kucka serve Pandev con un retropassaggio, De Maio esce male lasciando il macedone solo contro Gamberini in area. Il difensore attende troppo, Pandev si libera per il tiro e insacca. Al 25′, per il macedone arriva la doppietta, grazie ad un preziosissimo pallone servito da Insigne.
Unica occasione per il Genoa è di Gamberini al 28′.
Nel secondo tempo, invece, il Genoa riesce a tirare fuori l’orgoglio: è più aggressivo, più convinto. Il Napoli è meno propositivo in attacco e la squadra di casa riesce a creare occasioni pericolose: Gilardino, di testa, va vicino al gol della bandiera. Invece, al 22′, tutto solo in area, sempre Gilardino viene abbattuto da Cannavaro ma secondo il guardalinee l’attaccante è in offside. Al 33′, Reina è costretto a respingere il tiro del greco Fetfatzidis da fuori area, e al 38′ Calaiò su calcio d’angolo ci prova con un colpo di testa, ma finisce di poco sul fondo.
La partita termina 0 – 2 per il Napoli. Per il Genoa, ora, si mette male: 4 punti in 6 partite, mai cosi male dal 1984. Nelle prossime, ore il presidente Preziosi, che allo stadio appariva visibilmente deluso, valuterà se rinnovare la fiducia a Liverani. Probabile il ritorno del grande ex Gasperini.