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Genova/ Fincantieri. L’Università presenta per il futuro i due progetti vincitori della “Innovation Challenge”

Creato il 12 giugno 2014 da Antonio Conte

Genova/Trieste, 10 giugno 2014 – Nell’ambito di Innovation Challenge, l’iniziativa di Open Innovation promossa da Fincantieri insieme alla Scuola Politecnica dell’Università di Genova, sono state presentate oggi le due idee progettuali vincitrici, selezionate fra le oltre quaranta pervenute, che saranno finanziate con 200 mila euro ciascuna da parte di Fincantieri e condotte fino alla fase di industrializzazione.

A illustrare i risultati finali dell’iniziativa sono stati Aristide Massardo, Preside della Scuola Politecnica, Massimo Debenedetti, Responsabile Ricerca e Innovazione di Fincantieri, e Sandro Scarrone, Presidente e Amministratore delegato di CETENA – Centro per gli studi di tecnica navale.

I primi due progetti classificati sono:

  • Rivestimenti biomimetici per riduzione attrito e antifouling

Questo progetto si propone di sviluppare tre diverse tecnologie per la realizzazione di rivestimenti di carena caratterizzati da proprietà “super-idrofobiche”, “idrofiliche” e combinate. L’obiettivo perseguito è la riduzione della resistenza al moto dovuta all’attrito e della formazione di incrostazioni biologiche (bio-fouling), con un target di riduzione del 20% dell’attrito su lastra piana. Inoltre, per avere un benchmark dal punto vista applicativo, i rivestimenti sviluppati verranno confrontati sperimentalmente con un prodotto commerciale di riferimento.

  •  “Shipboard Virtual Networking and Computing

Il progetto ha come obiettivo la progettazione e la realizzazione di un prototipo dimostrativo di Infrastruttura di Rete Unificata basata sul paradigma innovativo delle Software Defined Networks. Tale prototipo verrà utilizzato per l’individuazione di soluzioni progettuali e buone pratiche per la realizzazione delle infrastrutture di rete e di calcolo virtuali a bordo nave. Il risultato che si intende perseguire vuole essere una risposta all’esigenza di integrare su un unico framework di rete tutti i diversi sotto-sistemi di una nave che supportano funzioni estremamente eterogenee, dal controllo e automazione dei sistemi vitali di bordo sino ai sistemi di intrattenimento dei passeggeri. Tali sistemi sono accomunati dalla necessità di appoggiarsi su un’infrastruttura di comunicazione e di elaborazione dati in grado di garantire elevati livelli di affidabilità e sicurezza, flessibilità e capacità di riconfigurazione, supporto al traffico dati eterogeneo, efficienza energetica.

“Innovation Challenge – dichiara il Rettore Giacomo Deferrari - conferma la collaborazione tra Università di Genova e Fincantieri. Opportunità come queste rappresentano per il mondo accademico stimoli per rendere sempre più aderente il modo universitario con quello produttivo facendo ricerca applicata in settori strategici per il nostro territorio. Sono pertanto orgoglioso che l’Università di Genova rappresenti un punto di riferimento qualificato per una realtà dinamica come Fincantieri alla quale va il mio ringraziamento non solo per l’investimento economico sui nostri ricercatori ma anche per aver scelto Genova come partner in un percorso che fa della ricerca nel campo navalmeccanico un punto fondamentale per il rilancio della nostra economia.”

“La Scuola Politecnica, che racchiude al proprio interno tutte le competenze tecniche e scientifiche dell’ambito navale, – dichiara il Preside Aristide Fausto Massardo – ha dimostrato nel Fincantieri “Innovation Challenge” di saper rispondere con rapidità e competenza alla sfida proposta dall’Azienda. Questa esperienza è risultata per la Scuola estremamente positiva e in qualità di Preside mi auguro che la si possa riproporre a breve e che l’esempio di Fincantieri sia seguito da altri attori del comparto produttivo, con attenzione precipua allo sviluppo di nuovi contenuti tecnologici che rendano maggiormente competitive le nostre Aziende”.

Giuseppe BonoAmministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “La qualità dei progetti finalisti ci conferma che la strada da percorrere è quella della ricerca e dell’innovazione. Fincantieri ha intrapreso questa via con grandissima convinzione già da tempo per consolidare e rilanciare la propria leadership in un settore come quello navale che, seppure tradizionale, resta caratterizzato da una produzione ad altissima specializzazione”. Bono ha continuato: “Questo costante impegno ci permetterà di restare ai vertici della navalmeccanica mondiale e di raggiungere dei livelli di redditività che renderanno Fincantieri molto interessante per il mercato finanziario”.

Innovation Challenge si pone come il primo esempio nel suo genere in Italia, profondamente innovativo sia sul piano del processo che su quello degli obiettivi. L’investimento di Fincantieri, che supererà i 500 mila euro complessivi, si rivolge ai docenti e ai ricercatori della Scuola Politecnica dell’Università ed è finalizzato alla selezione di progetti di innovazione tecnologica navale destinati all’industrializzazione.

CETENA, società del gruppo Fincantieri, nella funzione di “ponte” tra il mondo industriale e quello accademico che riveste abitualmente, in questa occasione ha collaborato alla valutazione dei progetti, ha coordinato le molteplici attività del processo e presidierà la fase di industrializzazione.

La valutazione delle proposte ha privilegiato la qualità scientifica e tecnologica, la validità degli obiettivi e l’impatto dei risultati in termini di futura applicazione su prodotti e processi di Fincantieri. Dopo una call for ideas tra i 5 dipartimenti della Scuola Politecnica di Genova, nel novembre scorso ha preso avvio la prima fase di valutazione, al termine della quale sono state individuate sei proposte che hanno ricevuto da parte di Fincantieri un finanziamento di 15.000 euro ciascuna per tradursi in progetti di ricerca industriale. Tra questi sei progetti, tutti ritenuti ben sviluppati e di grande interesse per i loro contenuti, i due annunciati oggi sono stati giudicati i più meritevoli sotto il profilo dell’innovazione e saranno sostenuti e finanziati ulteriormente fino alla fase di industrializzazione.

La cooperazione tra azienda e ateneo è focalizzata sulla valorizzazione delle migliori idee provenienti dall’Università, per giungere a innovazioni di prodotto sui temi chiave per la competitività di Fincantieri. I principali campi in cui si sono sviluppate le proposte sono stati infatti l’impatto ambientale, l’efficienza energetica, la riduzione dei costi operativi, il comfort, la qualità percepita e la riduzione dei costi di allestimento.

Innovation Challenge si pone nel quadro di una serie di iniziative promosse da Fincantieri nel campo dell’Open Innovation, un modello di collaborazione tra imprese e strutture di ricerca che si è affermato negli ultimi anni soprattutto nei settori a più alto tasso di innovazione, come ICT e Biotech, e nei paesi più avanzati dal punto di vista tecnologico.

A ulteriore dimostrazione dell’impegno volto a consolidare la propria posizione competitiva sul mercato attraverso una costante innovazione di processo e di prodotto, nel 2013 il Gruppo ha investito in attività di ricerca, innovazione e sviluppo 88 milioni di euro, pari al 2,3% dei ricavi.

 


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