Pochi passi e sei nella storia: quella degli emigranti del primo ‘900, che dai porti italiani varcavano l’Oceano. Un doganiere virtuale dà il via libera al viaggio. Il visitatore – migrante per un giorno – sale a bordo di un piroscafo, attraversa la terza classe e quelle successive, fino ad arrivare in porto dove sono ricostruiti Ellis Island, la Boca di Buenos Aires e una fazenda brasiliana.
Il Galata – che prende il nome dal quartiere di Istanbul che ospitò fino al XV secolo la comunità genovese – è questo e molto altro. Esplora cinque secoli di storia del mare: dalla vele di Colombo alla zattera originale di Ambrogio Fogar, fino al sommergibile Nazario Sauro, utilizzato dalla Difesa durante la Guerra Fredda e oggi visitabile con caschetto e audioguida.
Il Museo del Mare, il più grande del Mediterraneo, quest’anno ha già accolto oltre 73mila visitatori (prezzi ridotti con i pacchetti NavigAcquario e Acquario Village), di cui gran parte crocieristi. È uno dei migliori esempi di partnership pubblico-privato: la proprietà è del Comune di Genova, la gestione di Costa Edutainment. Nel porto ligure, la società della famiglia Costa ha costituito un polo scientifico e di intrattenimento che comprende l’Acquario, la Città dei bambini, Bigo e la Biosfera.
www.galatamuseodelmare.it - www.costaedutainment.it
Fonte: L’Agenzia di Viaggi