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GENOVA. La politica italiana investa di più sulla conoscenza degli ecosistemi acquatici e sul mare profondo

Creato il 16 maggio 2015 da Agipapress
GENOVA. La politica italiana investa di più sulla conoscenza degli ecosistemi acquatici e sul mare profondo GENOVA. Sapete perché il tonno alletterato si chiama così? O come si cucina la mennola? E che i pesci dormono? Se la risposta è no, abbiamo la soluzione che fa per voi: il nuovo libro di Slow Food Editore scritto daSilvio Greco, presidente del comitato scientifico di Slow Fish, con illustrazioni diSergio Stainoe presentato oggi a Genova:Il pesce. "Questo libro è una favola per ragazzi, che ci dà indicazioni fondamentali per conoscere, scegliere e cucinare i nostri pesci" ha commentatoAlessandro Cassinis, direttore de Il Secolo XIX intervenendo all’incontro. È lo stesso Greco a lanciare l’allarme sullo stato dei nostri mari dal Palco di Slow Fish, al Porto Antico di Genova fino a domenica 17: «sono i motori che regolano il clima del pianeta, anche se troppo spesso la politica non dà loro sufficiente importanza, e questo è un errore economico incredibile. Basti solo pensare che l’Italia, con il suo patrimonio di ecosistemi acquatici lacustri e marini, non ha battiscafi per la ricerca in profondità, mentre la Svizzera ne ha 6». Dodici le specie presentate nel libro tutte a ciclo vitale breve, ottime per il palato e per le tasche e che non minano biodiversità marina. "Certo, per prepararle ci vuole un po’ di tempo e pazienza, però racchiudono un’enorme ricchezza". Ecco quindi che sfogliando il nuovo volume di Slow Food Editore facciamo la conoscenza di pesce pilota, serra, alaccia, e sgombro. E qui entra in scena Antonio Terzano, chef del ristorante Dentro le Mura di Termoli, “un vero scienziato dei fornelli”. «Sta a noi spiegare i valori nutrizionali, proteici e nutrizionali ai clienti, facendo assaggiare specie sconosciute. Vedrete che se offriamo una specie sconosciuta ai nostri ospiti, elaborando un bel manicaretto, poi non uscirà più dal menù!». Sono 78 milioni le tonnellate di pesci, crostacei e molluschi selvatici pescate ogni anno, 223.000 quelle consumate in Italia solo nel 2013 e moltissime quelle in sofferenza. Come rispondiamo? GENOVA. La politica italiana investa di più sulla conoscenza degli ecosistemi acquatici e sul mare profondo "Dobbiamo impegnarci su più fronti, da quello politico a quello economico, per difendere le comunità locali dei pescatori e garantirne la sopravvivenza. Sono sbalordito dall’apprendere che la flotta genovese dei pescatori è ridotta a cinque famiglie!», denunciaCarlo Petrini, presidente di Slow Food. «Dobbiamo prendere coscienza che stiamo perdendo un pezzo di patrimonio identitario della città e delle nostre coste. Se andiamo avanti così sarà la specie dei pescatori a estinguersi!». E continua: «E non dobbiamo più pensare che rappresentino un’economia obsoleta, perché sono fondamentali per mantenere viva una tradizione millenaria. Ecco, allora vi dico: dobbiamo lavorare tutti insieme perché alla prossima edizione di Slow Fish ci siano più famiglie impiegate nel settore della pesca. Ripopoliamo il mare di pescatori". Si sa, alla base di tutto ci sono educazione e conoscenza, che parte dai più piccoli. Ecco allora un altro tema spinoso a cui questo libro cerca di dare alcuni consigli: il binomio pesce-mense. «Le difficoltà sono sia economiche sia culturali. Pensate che ora come ora 8 kg di alacce sbarcate a Lampedusa costano solo 2 euro, e sono certo i bambini impazzirebbero. Solo che chi ha vinto gli appalti nelle mense spesso ha un budget di 3-4 euro a pasto, come fanno a offrire pesce di qualità che richiede ore di lavoro? È come dice spesso Carlo, se il cibo diventa merce, risponde ai valori del mercato e si trasforma solo in grandi numeri e discussioni sui prezzi. Invece dobbiamo guadagnare il diritto a un cibo di qualità per i nostri figli», commenta Silvio Greco. Questi e altri temi approfonditi nel libro di Slow Food Editore Il pesce. Come conoscerlo, amarlo, pescarlo e cucinarlo senza guasti per le specie ittiche, per noi e per l’ambiente.

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